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Palermo, la verità di Tedesco: “Avrei puntato su di me per la panchina rosa! Non mi hanno scelto solo per un motivo”

Le dichiarazioni di Giovanni Tedesco sul futuro allenatore del Palermo

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Il telefono di Giovanni Tedesco non ha squillato.

Il nome dell'allenatore siciliano, che ha concluso in anticipo la sua avventura alla guida del Valletta a causa dello stop definitivo del campionato maltese, era uno tra quelli più chiacchierati dopo la mancata conferma di Rosario Pergolizzi sulla panchina del Palermo. Il duo Castagnini-Sagramola, tuttavia, non sembra avere mai valutato realmente il profilo del tecnico classe '72. In un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello SportGiovanni Tedesco ha ammesso di avere l'amaro in bocca per non essere stato considerato dalla società rosanero e di avere ben chiaro anche il motivo.

"Avrei scommesso su Giovanni Tedesco (ride, ndr). Penso di avere fatto 5-6 anni di esperienza a Malta disputando anche l’Europa League (con il Gzira) contro avversari del calibro del West Ham, Stella Rossa e Hajduk Sapalato. Credo di avere maturato un bagaglio tecnico che unito alla voglia poteva fare di me un profilo interessante. Ho una mia idea sul perché non abbiano pensato a me. Perché sono palermitano. Peccato, mi sarebbe piaciuto sfatare questo tabù per il quale chi è di Palermo non va bene per la panchina rosanero. Questa cosa è diventata davvero insopportabile, come se un palermitano avesse la rogna. Le critiche fanno parte del gioco, però se al di là dei risultati positivi un palermitano non va bene a priori, questo mi infastidisce".

Un tabù che, tuttavia, ha sfatato da calciatore: "Sì, ho ricevuto tanto dalla gente, l’unico mio rammarico è non

essere arrivato a Palermo nel momento migliore della carriera. Avrei voluto dare di più". E anche da allenatore, anche se per un breve periodo, al fianco di Schelotto: "Quando ho smesso di giocare a Palermo sono entrato nello

staff di Delio Rossi, poi ho lavorato con Schelotto, Iachini, Novellino, Ballardini. Da loro ho imparato molto".

Infine, una battuta sul tecnico che Giovanni Tedesco preferisce nella lunga lista che il duo Castagnini-Sagramola sta valutando: "Ma senza dubbio punto su Boscaglia, è stato mio compagno di corso a Coverciano, conosco le sue idee e poi basta vedere il risultati che ha raggiunto".