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Palermo, la delusione dei tifosi rosanero: “Troppi errori, c’era bisogno di una rosa strutturata”

Palermo, la delusione dei tifosi rosanero: “Troppi errori, c’era bisogno di una rosa strutturata”

Rabbia e delusione: gli stati d'animo del popolo rosanero

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Rabbia e delusione.

Sono questi gli stati d’animo che aleggiano tra i tifosi rosanero, che dopo la sconfitta casalinga di domenica pomeriggio contro la Virtus Francavilla, sono accomunati da un unico e triste pensiero: "Questo campionato di serie C sarà di transizione", si legge tra le righe dell'odierna edizione de 'La Repubblica', che tra i tanti ha dato voce anche all’attore e drammaturgo Davide Enia, all'imprenditore palermitano Tommaso Dragotto - che prima dell'arrivo di Dario Mirri aveva trattato l’acquisto del club rosanero -, e al comico Roberto Lipari, che hanno analizzato il campionato dei rosanero al giro di boa di metà stagione.

DAVIDE ENIA -"Devo essere sincero? Nessuno si aspettava di poter vincere il campionato di serie C già quest’anno. È un anno di transizione e lo sapevamo. La serie C è un campionato difficile e per poter contendere il primato a squadre già rodate avevamo bisogno di una rosa ben strutturata. Un mix tra giovani di prospettiva e calciatori di esperienza. Certo, se avessimo preso Mandzukic sarebbe stato diverso".

TOMMASO DRAGOTTO -"Vedere la squadra del cuore faticare è un dramma. Pensare di conquistare la serie B in queste condizioni è molto difficile, ma a Mirri dico di mantenere le promesse fatte ai tifosi. Quando due anni fa ci incontrammo per discutere l’acquisto della società, gli dissi che sarebbero serviti 15-20 milioni di euro per la promozione in B. Rammaricato per non aver rilevato il Palermo? No. Ma se avessimo comprato la società con la cordata del presidente Lotito forse a quest’ora saremmo già in serie B. Però i ragazzi stanno dando l’anima e comunque confido in questa società".

ROBERTO LIPARI -"Oggi, in un calcio in cui i presidenti delle squadre di calcio sono solo americani o arabi noi abbiamo Mirri, un palermitano. Siamo fortunati. Certo, non ha i soldi di De Laurentiis però...Non avremmo mai perso contro il Francavilla se si fosse giocato a porte aperte. In questo anno particolare il Palermo ha perso una cosa importantissima: i suoi tifosi. Col pubblico sugli spalti molti risultati sarebbero stati diversi. Poi è pur vero che la serie C è complicata e che anche il Bayern Monaco avrebbe difficoltà a fare risultato contro il Bari o la Ternana in questo campionato. Provare a vincere i play-off? Ci vorrebbe un’acchianata a Santa Rosalia".