serie d

Palermo, in rosanero è dura per i palermitani: Ambro, Lucera, Corsino e Mendola, il club crede in loro in ottica Serie C

Pietro Dell'Orzo, l'agente dei tre giovani: "Hanno voluto fortemente giocare per la squadra della loro città"

Mediagol92

"Nemo propheta in patria? La locuzione latina, obiettivamente, funziona se applicata in un contesto come quello rosanero in cui alcuni giocatori palermitani finora hanno faticato a lasciare il segno".

Apre così l'edizione odierna de Il Corriere dello Sport parlando dei calciatori palermitani che militano nel Palermo. Parecchi di loro, infatti, non sono riusciti ad imporsi per diversi motivi: dalle scelte tattiche ai numerosi infortuni. Chi è emerso più degli altri è Danilo Ambro, che in stagione ha totalizzato 17 presenze, ma solamente in quattro occasioni è sceso in campo da titolare.  In stagione ha anche realizzato un gol, a Locri contro il Roccella.

Chi invece è rimasto tante volte a guardare è stato Raimondo Lucera, attaccante classe 2000 che ha realizzato la prima rete della nuova società rosanero nel campionato di Serie D: "Passare dall’exploit post-Marsala al convivere con le esclusioni lo ha mandato un po’ in sofferenza sul piano mentale - ha spiegato l’agente Pietro Dell’Orzo - Raimondo, però, ha qualità e personalità e ritengo che potrebbe essere utile al Palermo anche in C. Sia Danilo che Lucera, in ogni caso, hanno voluto fortemente la maglia rosanero".

Gli infortuni hanno invece frenato totalmente Giammarco Corsino, centrocampista classe '91, e Luigi Mendola, mezzala classe 2000: "Stagione maledetta per lui e ormai compromessa - ha spiegato Dell’Orzo parlando del giovane in prestito dalla Vibonese - continua a curarsi e a seguire un programma individualizzato. L’importante è che ora pensi a recuperare pensando alla prossima stagione. Vedremo, poi, cosa fare con il Palermo".