Il binomio professionale tra il Palermo e Roberto Boscaglia nato sulla base di premesse distorte. Il livello dell'organico e la funzionalità dei singoli in relazione al credo tattico dell'allenatore nativo di Gela. Qualcosa in sede di pianificazione ed allestimento della rosa non ha funzionato. L'ex tecnico del Trapani probabilmente si attendeva un mercato diverso, sia nel corso della sessione estiva, sia nella finestra di riparazione invernale. Risultati deludenti, incongruenza, palesi difficoltà nell'iinstillare il gene del suo calcio al gruppo, parallelamente ad un feeling sul piano relazionale mai del tutto sbocciato con i calciatori rosanero. L'esonero come conseguenza inevitabile, l'avvento del suo vice Filippi in qualità di erede che ha sorpreso e fatto discutere.
serie c
Palermo, il tackle di Terlizzi: “Se prendi Boscaglia devi costruire squadra per lui. Lui e Filippi? Idee opposte. Santana e Lucca, dico la mia”
Terlizzi analizza senza giri di parole la delicata situazione in casa Palermo
Il complesso momento del club rosanero analizzato da Christian Terlizzi, ex ventrale difensivo di Palermo, Trapani e Catania, nel corso di un'intervista concessa a "La Gazzetta dello Sport".
BOSCAGLIA, IL MERCATO E FILIPPI - "Errore del club non prendere giocatori adatti al calcio di Boscaglia? Secondo me sì. Se ingaggi Boscaglia fare la squadra come dice lui . Altrimenti non ha senso. So che due, tre pezzi di categoria superiore li avrebbero voluti prendere: un centrale, un play e un attaccante. Però quando ti scontri con certi stipendi se non hai le spalle larghe fai fatica. Se ti chiami Palermo però qualche cosa in più la dovevi fare. Filosofia calcistica di Boscaglia rispetto a quella del suo vice? Pensano in due modi diversi, ecco perché sono arrivati alla rottura. Auguro a Filippi di diventare un grande allenatore, da giocatore aveva una grande personalità e penso che la trasmetterà alla rosa. Si è visto nel derby. Credo che il Palermo arriverà tra settimo e decimo posto. Ma non è da promozione".
SANTANA E LUCCA - "Mario Santana è l’unico giocatore vero di questa squadra. Nonostante la rottura del tendine d’Achille e l’età. Tiene alla causa e quando entra fa ancora la differenza, soprattutto incute rispetto negli avversari. Lo metterei sempre in campo, fino a quando ne ha: anche da trequartista. Lucca? Me ne dicono bene, qualcuno mi ha pure chiesto informazioni. Ma il suo futuro è già scritto. Ha le valigie pronte".
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