serie d

Palermo, il preparatore atletico Petrucci: “La cyclette non basta più. Il lavoro fatto in ritiro è ormai perso”

"È dura per una squadra lavorare ognuno per i fatti propri, ma il nostro è un gran bel gruppo di lavoro e merita di togliersi le soddisfazioni per le quali stiamo faticando"

Mediagol92

"Difficile dire adesso come lavoreremo perché tutto il lavoro sarà parametrato sulla durata dello stop".

Inizia così la lunga intervista rilasciata ai microfoni de La Repubblica da Marco Petrucci, preparatore atletico del Palermo. La squadra rosanero non si allena in gruppo dallo scorso 11 marzo e non disputa una gara ufficiale dall'1 marzo, quando gli uomini di Pergolizzi hanno superato per 4-0 il Nola. I calciatori hanno continuato a lavorare dalle proprie abitazioni ma naturalmente il livello e l'intensità non è quella a cui sono abituati.

"Se, ragionando per ipotesi visto che non abbiamo date certe né su allenamenti, né sul ritorno in campo, lo stop dovesse essere di due mesi, il primo giorno di allenamento lo impiegheremmo per sostenere dei test motori in modo da capire il grado di condizione atletica di ogni calciatore - spiega Petrucci -. Testeremmo forza e resistenza parallelamente alle valutazioni del nutrizionista su massa magra e massa grassa: il risultato del nostro monitoraggio servirebbe per programmare una mini preparazione in vista del ciclo di otto partite che mancano alla fine del campionato e per dosare i carichi di lavoro individuali".

L'obiettivo è quello di trovare subito la forma in maniera tale da farsi trovare pronti quando bisognerà scendere in campo: "Il nostro obiettivo adesso è non fare prendere peso ai ragazzi, evitare che perdano tono i gruppi muscolari che vanno più in sofferenza rimanendo fermi e allenare la resistenza con le cyclette - ha proseguito Petrucci -. Le bici da camera aiutano, ma non è proprio la stessa cosa rispetto all'allenamento con la corsa. Tutto quello che abbiamo fatto in ritiro ormai è perso, sono passati più di sette mesi. Ma questo vale per tutte le squadre".

L'impegno a Pelagotti e compagni non è mai mancato e per adesso ogni giorno inviano ogni giorno gli esercizi che svolgono al preparatore atletico: "Nel mio lavoro le soddisfazioni più grosse le vedi sul campo allenamento dopo allenamento, in questo caso non ho il riscontro del campo, ma il tipo di lavoro che stanno facendo i ragazzi mi sta dando ugualmente soddisfazioni. Si comportano tutti da professionisti seri. È dura per una squadra lavorare ognuno per i fatti propri, ma il nostro è un gran bel gruppo di lavoro e merita di togliersi le soddisfazioni per le quali stiamo faticando", ha concluso Petrucci.