La stagione del Palermo si chiude con uno scossone
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Palermo, il Cda dà una scossa ai rosanero: l’uscita di scena di Di Piazza e il ruolo di Sagramola. L’ad: “Sono soddisfatto”
Il Cda del Palermo svoltosi ieri ha sancito l’uscita di scena del vicepresidente Tony Di Piazza a causa di alcune divergenze con gli altri membri della società, ma i progetti del club rosanero rimangono quelli prestabiliti
L'edizione odierna del Giornale di Sicilia apre così analizzando quanto accaduto ieri nel corso del Cda del club di Viale del Fante. Il vicepresidente Tony Di Piazza, infatti, ha deciso di dimettersi dal suo ruolo, rimanendo però in società come consigliere. L’imprenditore italo-americano, sui social, ha inoltre annunciato di essere intenzionato a vendere le sue quote in Hera Hora (il 40%). Una decisione derivante da alcuni malumori avuti nei mesi scorsi in merito alla gestione del club rosanero e da incomprensioni con gli altri membri del Cda.
“Non aver avuto voce in capitolo sulla conferma di Pergolizzi — si legge tra le righe del noto quotidiano — è stata l’ultima goccia per Di Piazza, ma la decisione di non proseguire col tecnico palermitano era stata presa dall’area tecnica, che avrebbe poi informato i soci nel corso del cda”. Dietro, tuttavia, tanti altri mal di pancia. Dalla raccolta fondi per una onlus palermitana promossa da Tony Di Piazza all’inizio della pandemia di Covid-19 e mai appoggiata dal Dario Mirri, all’affare relativo all’arrivo in rosanero di Mattia Felici. Per l’ormai ex vicepresidente il giovane attaccante era stato suggerito da Gianluca Paparesta, il suo uomo all’interno della dirigenza, ma l’amministratore delegato Rinaldo Sagramola aveva sempre negato, affermando che si trattasse di un regalo di Fabio Liverani.
Quel che è certo è che dal Cda esce ulteriormente rafforzata la figura proprio di Rinaldo Sagramola, che aveva già tutte le deleghe per la gestione sportiva e amministrativa del club. L’amministratore delegato, tuttavia, non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione in merito alla complessa diatriba: “Mi rimetto a quanto pubblicato sul comunicato”. Preferisce, invece, soffermarsi su quanto deliberato al termine della riunione: “Sono soddisfatto, perché c’è stata l’approvazione del protocollo sanitario, si è parlato del centro
sportivo e la palla passerà alla proprietà per le sue valutazioni. È stato soprattutto approvato il budget per la stagione 2020/21 (circa 6 milioni ndr). Quando sarà ufficializzato il campionato in cui giocheremo, sperando sia quello di Lega Pro, faremo le nostre valutazioni sia sul tecnico che sulla squadra”.
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