Le famiglie.
serie d
Palermo, i genitori degli under si preoccupano: “Loro sono sereni, noi non stiamo vivendo bene questa situazione”
I genitori dei giovani Lucca e Silipo hanno parlato di come stanno attraversando questo delicato momento con i loro figli a chilometri di distanza
I calciatori del Palermo sono rimasti 'bloccati' in città ed oltre a non allenarsi non hanno la possibilità di vedere i loro familiari che vivono lontano dal capoluogo siciliano. I genitori più preoccupati naturalmente sono quelli degli under: "Io ho sentito Lorenzo - racconta Federico Lucca, padre del giovane attaccante rosanero - mi ha detto che è uscito solo per la spesa e che stava cucinando con gli altri ragazzi. Mi è sembrato sereno. Nel tempo libero gioca a calcio-tennis nel giardino con i compagni, alla play station o guarda la tv".
Continui contatti ma per il padre di Lorenzo Lucca, naturalmente, sarebbe meglio avere suo figlio in casa: "Il telefonino e i video aiutano ma non sono tutto. Siamo preoccupati. Sappiamo che a Palermo ha tutta l’assistenza possibile ma in certe situazioni nessuno può sostituirsi ai genitori. Non è lo stesso che stare in famiglia. D’altra parte, qui a Torino potrebbero esserci più complicazioni. Anche noi siamo bloccati. Mia moglie ha chiuso il negozio, io non ho alternative: vendo case e richieste ovviamente non ne arrivano".
Stesso discorso vale per il classe 2001, Andrea Silipo: "Non la stiamo vivendo bene- ammette la mamma Katia - in un momento del genere, avere un figlio lontano... Andrea è cresciuto in fretta e si preoccupa per noi, ci telefona spesso, era tranquillo. Lo aiuta il carattere. Dolce, sicuro del fatto suo, sa cavarsela in ogni circostanza ed è sincero e spontaneo. Siamo una famiglia semplice, avremmo voluto che tornasse a casa, almeno per qualche giorno. Ma hanno bloccato tutto. I genitori vorrebbero sempre i figli accanto".
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