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Palermo, giusto programmare la C: adesso serve chiarezza. Pergolizzi, la promozione e il Consiglio federale

Il club rosanero sta iniziando a gettare le basi per la prossima stagione, ma ancora dalla Figc non è arrivato lo stop del campionato

Mediagol92

"Fa bene il Palermo a pensare al futuro e fa benissimo anche a programmarlo in Serie C".

Apre così l'edizione odierna de Il Giornale di Sicilia, facendo il punto sull'attuale situazione che sta attraversando il mondo del calcio ed in maniera particolare i campionati di Serie C e Serie D. "Checché ne dicano quelli della Lega Pro, che in settimana hanno votato quello che gli faceva comodo (quattro promozioni, blocco delle retrocessioni e dei ripescaggi), nessuno potrà negare la promozione al Palermo", si legge.

Il rinvio del Consiglio federale, inizialmente convocato per la scorsa settimana, è un segnale che fa ben comprendere come i vertici del mondo del calcio stiano cercando di prendere tempo, ma "non decretare la fine dei campionati dilettantistici dalla D in giù è un controsenso. Anche se il protocollo per la sicurezza venisse semplificato, per la quasi totalità delle società i costi resterebbero insostenibili".

Discorso diverso è invece quello del club rosanero che ha una società appena nata e senza debiti. I dirigenti del Palermo sono infatti già a lavoro per costruire un organico in grado di primeggiare anche in Serie C, ma per prima cosa bisogna che ci venga delicato il futuro del tecnico: "Pergolizzi ha centrato l’obiettivo, ma se la società non è convinta che sia l’uomo giusto per la C che ci sia chiarezza. Una stretta di mano è il modo migliore per lasciarsi e per non fare riaffiorare vecchi e tristi ricordi di un Palermo che non c’è più", conclude il quotidiano.