L'ANALISI

Palermo, Giron dalla Serie D al sogno B contro il Padova: il percorso in rosanero…

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L'uomo di spinta, di corsa e qualità, Maxime Giron, proprietario a tratti indiscusso della corsia mancina del Palermo di Silvio Baldini, che si appresta a giocare la finale di ritorno dei playoff di Serie C contro il Padova al "Renzo Barbera"
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di Anthony Massaro

Grandi doti aerobiche, dedizione al lavoro, sacrificio e quel pizzico di qualità al servizio del Palermo. Maxime Giron, terzino francese di spinta, a tratti esterno aggiunto sulla corsia mancina, è risultato essere una sorta di arma in più nelle transizioni offensive della formazione guidata da Giacomo Filippi prima e da Silvio Baldini poi.

La gara d'andata della finale playoff contro il Padova vinta dai rosanero per 0-1 sul campo dell'Euganeo, è stata la trentatreesima presenza del laterale classe 1994 in maglia rosanero, con cui ha anche totalizzato una rete e 4 assist, alla sua prima stagione in Sicilia.

Tanta gavetta agli albori della carriera di Giron, che ha cambiato due maglie nel giro di una stagione, quelle di Montechiari  e  Selargius, siglando una sola rete in 27 apparizioni. L'annata seguente arriva la chiamata del Chieti, che lo rende riferimento indiscusso della fascia sinistra per ben 33 volte durante il campionato impreziosito da due marcature.

Il 2015 sembra essere l'anno della svolta per il francese, in seguito all'approdo tra le file dell'Avellino, dove effettua un netto salto di categoria dalla Serie D alla B. Con il club irpino non giocherà molto, solo 11 partite con 2 assist e a gennaio cambia casacca passando in SerieC, al Melfi, dove troverà la gioia del gol due volte in 15 presenze.  Dopo l’avventura in Campania , il calciatore di Gonesse orbita  per diverso tempo in Lega Pro, passando da Modena, Potenza, Reggiana e Juve Stabia oltre che dalla doppia parentesi con il Bisceglie.

In totale per Giron: 128 partite disputate 4 reti siglate ed 8 assist effettuati. Prima di passare al Palermo, manca la salvezza con i nerazzurri nella sua seconda esperienza pugliese, retrocedendo di fatto nella quarta divisione italiana. Nonostante ciò arriva l'importante chiamata del club del patron Mirri, grazie alle grandi doti tecnico tattiche dimostrate negli anni, il Ds Renzo Castagnini decise di portarlo a parametro zero in rosanero nell'estate 2021.

Il debutto in Sicilia arriva il 29 agosto della scorsa estate nel match casalingo contro il LatinaGiron parte con il piede giusto fornendo un'ottima prestazione nel quintetto di centrocampo schierato dall'allora tecnico Filippi, dimostrandosi una spina nel fianco della difesa avversaria, dominando la fascia sinistra e mettendo lo zampino in tutte le azioni più pericolose del Palermo.

In seguito alla prima apparizione esemplare, nelle successiva gare risulta meno propositivo e poco cercato dai compagni. Alternerà match sufficienti a partite dove dalla corsia mancina non arriveranno palloni giocabili per il collettivo siciliano. Questo lo porterà ad essere scavalcato nelle gerarchie finendo per diventare una prima alternativa. L'esonero del tecnico nativo di Partinico risulterà una chiave di volta importante per il francese, che tornerà ad essere protagonista nell ballottaggio con Roberto Crivello.

La cura Baldini, capace di rivitalizzare il gruppo sia sul piano del gioco che su quello emotivo, sembra generare benefici anche sulle performances di Giron, che realizza una rete su punizione nel confronto con la Juve Stabia al Barbera. La disattenzione di Francavilla, i due legni colpiti e l'assist sfornato contro la Vibonese, unitamente alle prestazioni anonime dei match contro Potenza, Andria ed Avellino, sono la fotografia del rendimento altalenante del laterale mancino.

Il match contro il Taranto vinto dai rosanero per 5-2 rappresenta uno spartiacque importante per il calciatore classe 1994, che conferma la sua propensione propulsiva affinando allo stesso tempo al meglio anche le sue doti difensive. Fino alla semifinale di Salò  Maxime Giron garamtisce equilibrio nelle due fasi di gioco, sovrapponendosi con continuità e difendendo con la massima attenzione.

La prestazione dell'esterno francese contro il Padova nella finale d'andata dei playoff all'Euganeo, nel corsoi della quale si rende protagonista di svariate sortite offensive sul binario mancino confermando l'ottimo momento di forma. Gamba, brillantezza e sagacia tattica in copertura dell'ex Bisceglie potrebbero costituire un fattore importante anche in vista del retour match del Barbera  decisivo per la conquista della promozione in Serie B.   

 

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