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Se è vero che il Palermo punta forte su Brunori e Pohjanpalo per centrare il ritorno in Serie A, è altrettanto evidente che le cosiddette “riserve” sono pronte a ribaltare le gerarchie. La pre-season ha infatti messo in luce le prestazioni brillanti di Jérémy Le Douaron e Giacomo Corona, autori di sei gol a testa durante il ritiro a Chatillon.
Per il francese ex Brest, il precampionato è stato una sorta di rinascita. Dopo un primo anno complicato e vissuto tra alti e bassi, condizionato dall’adattamento al calcio italiano e dall’arrivo di Pohjanpalo che lo aveva relegato ai margini, Le Douaron ha mostrato di voler riconquistare un posto centrale nel progetto. L’arrivo di Inzaghi ha azzerato le gerarchie e il numero 21 ha subito risposto presente.
Situazione diversa ma altrettanto significativa per Corona, talento classe 2004, inizialmente in bilico tra permanenza e prestito. La decisione è arrivata direttamente da Filippo Inzaghi, che ha blindato il giovane dichiarando: «Corona resta». Il ragazzo, cresciuto nel vivaio rosanero, ha risposto con determinazione, dimostrando il suo feeling con la rete e meritandosi un ruolo da quarto attaccante.
Con due alternative così in forma, l’attacco del Palermo sembra avere profondità, qualità e fame, elementi essenziali per una squadra che punta in alto.
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