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Palermo, Floriano senza filtri: “Fuori dai radar dopo il flop di Foggia, per Boscaglia non davo garanzie. Non sono soddisfatto”

Palermo, Floriano senza filtri: “Fuori dai radar dopo il flop di Foggia, per Boscaglia non davo garanzie. Non sono soddisfatto”

Roberto Floriano senza filtri sulla stagione del Palermo

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Uomo decisivo e match-winner della sfida in trasferta contro la Paganese.

Roberto Floriano ha ritrovato continuità di impiego e sorriso, dopo essere di fatto essere stato a lungo relegato ai margini nella gestione tecnica targata Roberto Boscaglia. Discontinuità, qualche prestazione opaca e la difficoltà a trovare il ritmo giusto anche a causa dell'utilizzo a singhiozzo che ha complicato la ricerca della migliore condizione psicofisica da parte dell'ex Bari e Foggia. La stagione di Floriano fin qui somiglia molto, per dinamiche e  criticità a quella vissuta dal Palermo oggi guidato da Giacomo Filippi. L'esterno offensivo si è raccontato nel corso di un'intervista concessa al format televisivo "Siamo Aquile" in onda su TRM 13. Di seguito un piccolo estratto andato in onda nell'odierna edizione del Tg Med.

"Sicuramente dopo la tripletta (realizzata nella scorsa stagione contro il Nola, ndr), poi c'è stata la pandemia, l'estate, ma durante l'estate io sono rimasto a Palermo e mi sono allenato tutti i giorni. Avevo tanta voglia di dimostrare il mio valore l'anno successivo soprattutto. Poi, dopo il ritiro, alla prima giornata avevo giocato, sappiamo che ci sono state delle difficoltà. Ho avuto il Covid-19. In realtà vi devo dire che non è vero che dopo il Covid non ho giocato, perchè ho giocato in  5 o 6 partite, dopo per altro stavo anche facendo bene, avevo fatto gol contro la Juve Stabia, stavo giocando titolare. Dopo Foggia, dove abbiamo fatto una brutta prestazione, abbiamo perso e sono stato messo un po' "fuori dai radar". Bisogna sempre lavorare, continuare a crederci, adesso ci sono state le ultime partite dove ho avuto un po' più di spazio e, insomma, credo di aver abbastanza ricambiato la fiducia, anche se non sono ancora soddisfatto, né di me, ne dei risultati della squadra. Secondo me, dobbiamo e possiamo fare molto di più. Dobbiamo migliorare, magari, come  a Pagani, si fa un gol e bisogna portare a casa i tre punti e in questo dobbiamo forse migliorare. Non si possono sempre fare 2-3 gol, magari un gol fuori casa o un gol in casa e bisogna chiudere la partita in quel modo, senza disattenzioni, senza subire gol. Boscaglia? Ci sono state altre scelte da parte sua, io sono sempre a disposizione dell'allenatore, come ho detto, a quanto pare non davo garanzie e quindi... niente, non giocavo, o giocavo poco almeno. Quando si gioca meno devi semplicemente allenarti e cercare di dimostrare, il più possibile in allenamento, o, quando anche si entra soltanto per cinque minuti, di poter dare una svolta o comunque dimostrare che ci sei. Purtroppo, forse anche per incapacità mie, non sono riuscito a dimostrare questo e quindi il mister che c'era ha fatto le sue valutazioni. Ovvio che un giocatore vuole sempre giocare, vuole sempre dimostrare il proprio valore, come sto facendo anche adesso, dando una mano alla squadra. Quando non ci riesci si vive male, ci sono momenti dove la subisci e cerchi di reagire".