Sogni e progetti rosaneroin 27 pagine di business plan.
serie d
Palermo, ecco i jolly di Hera Hora: dai vivai alle donne, passando per il recupero del campo rom…
Centro sportivo vicino allo stadio "Renzo Barbera", giovanili rifondate, accordo con la Ludos e marketing da portare negli Stati Uniti: i segreti del business plan scelto dal sindaco Leoluca Orlando
In aggiunta all'organizzazione della prima squadra che punta a tornare in Serie A nel giro di tre anni - come riporta all'interno della propria edizione odierna La Gazzetta dello Sport - vi sarebbe ancora tutto un mondo da scoprire e che ruota attorno al nuovo Palermo, nelle idee all'interno delle menti di Dario Mirri e Tony Di Piazza: dalle nuove infrastrutture ai settori giovanili e femminili, passando per il marketing fino al coinvolgimento dei tifosi. Sono proprio questi i punti focali del business plan che avrebbe convinto il sindaco Leoluca Orlando.
Capitolo Infrastrutture
All'interno del progetto spiccano infatti i piani per le strutture, a cominciare dallo stadio "Renzo Barbera", per il quale la nuova società siciliana vorrebbe intraprendere (con l'aiuto del Comune) un vero e proprio percorso di ammodernamento dell'impianto. Contemporaneamente si punterebbe anche a realizzare un centro sportivo a pochi passi di distanza dallo stadio, recuperando l'ex campo rom ed avvalendosi della collaborazione dell'architetto Gino Zavanella, esperto nel progettare strutture sportive.
Progetto Vivaio
Il nuovo Palermo di Hera Hora vorrebbe pure far nascere e modellare un importante vivaio di talenti, seguendo i dettami della Figc ed ispirandosi ad uno stile simile a quello della Bundesliga. Sarebbero quattro le squadre da formare per le giovanili: Juniores (under 19), Allievi (under 17), Giovanissimi (under 15) ed Esordienti. A livello parallelo scatterà anche il lancio del Palermo femminile, con Mirri e Di Piazza che avrebbero già trovato un accordo con la Ludos e vorrebbero formare ben quattro formazioni, dalla prima squadra fino alle esordienti.
Settore Marketing
Infine vi è la questione relativa al coinvolgimento dei tifosi rosanero, con l'azionariato popolare che potrà incidere fino al 10% del capitale sociale, mentre, da esperto della comunicazione, Dario Mirri punterebbe forte sul settore marketing.
Di Valerio Cracchiolo
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