"In una società di capitali, il socio di maggioranza comanda. Non serve un manuale di diritto commerciale per arrivarci, ma la situazione di stallo che si è creata all’interno del Palermo era tutt’altro che imprevedibile".
serie c
Palermo, cessione delle quote di Di Piazza: situzione complicata e in fase di stallo. I dettagli
L'imprenditore italo-americano ha annunciato di voler cedere, ma a queste condizioni è difficile trovare un acquirente
Apre così l'edizione odierna de Il Giornale di Sicilia, spiegando nel dettaglio la posizione, a livello societario, in cui si trovano Mirri e Di Piazza, binomio che questa estate si è aggiudicato il titolo sportivo del club rosanero. Il primo, imprenditore palermitano, detiene la maggioranza delle quote della società Hera Hora (50% tramite la Damir e 10% a titolo personale), holding che possiede il 99% dell'SSD Palermo, mentre il secondo è proprietario del 40%.
A far sorgere i dissidi tra i due c'è stato sicuramente anche questo fattore, con l'imprenditore italo-americano che ha lamentato di non aver alcun 'potere'. Tale situazione era però già chiara fin dall'inizio e messa nero su bianco nello statuto sociale: "Le deliberazioni dell’assemblea ordinaria e straordinaria sono valide se prese con le presenze e le maggioranze stabilite dalla legge".
Stesso discorso vale per Hera Hora, dove il presidente è Daniele Mirri, mentre Dario Mirri e Tony Di Piazza sono rispettivamente consigliere e vicepresidente. Lo statuto, infatti, prevede: "Per la validità delle deliberazioni del consiglio si richiede la presenza ed il voto favorevole della maggioranza dei suoi membri in carica". Per Di Piazza, quindi, già questa estate la situazione è più che chiara e definita.
Condizioni che sicuramente non agevolano le trattative per la cessione delle quote dello stesso imprenditore nativo di San Giuseppe Jato, che detiene un parte importante di quote ma con potere decisionale parecchio limitato. Per riuscire a passare la mano, Di Piazza, quindi, dovrà dorare un imprenditore disposto ad accettare questa questa situazione che certamente non alletta in alcun modo eventuali compratori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA