Dieci euro per il Palermo e 2,8 milioni per Zamparini. L'ombra dell'imprenditore friulano nel contratto di cessione delle quote ad Arkus Network è tutt'altro che marginale
serie b
Palermo: c’è l’ombra di Zamparini nel contratto con Arkus Network. I dettagli
Dieci euro per il club siciliano e 2,8 milioni per l'ex patron rosanero: il denaro immesso a marzo dalla famiglia Zamparini sarebbe stato in realtà un prestito
All'interno dell'accordo firmato da Daniela De Angeli e Giuseppe Valente (rappresentante legale di Sporting Network), il nome dell'ex patron rosanerosi nasconderebbe - come riportato all'interno della propria edizione odierna Il Giornale di Sicilia - dietro ad una delle tante società appartenenti al gruppo di famiglia. In questo caso si tratterebbe della Mave Srl, con la quale il Palermo Calcio avrebbe contratto un debito pari alla cifra ottenuta nel mese di marzo per poter saldare gli stipendi dei tesserati senza incorrere in penalizzazioni da parte della Covisoc.
Non si tratterebbe di una delega di pagamento, dunque, come inizialmente fatto sapere: il denaro immesso dalla famiglia Zamparini sarebbe stato in buona sostanza un prestito e nell'accordo che ha portato il club siciliano nelle mani di Tuttolomondo verrebbe stabilito in maniera chiara anche il termine per restituire tale cifra. La Mave Srl è una società con sede a Cerignola, rappresentata da Andrea Zamparini, uno dei figli dell'ex patron rosanero.
Sempre secondo quanto riferito stamani dal noto quotidiano regionale, inoltre, quando a metà marzo non si era riusciti a trovare un accordo per la cessione delle quote societarie all'imprenditore palermitano Dario Mirri o ad una "persona da nominare" (che in quel caso doveva essere Enrico Preziosi), sarebbe dovuto intervenire proprio Maurizio Zamparini per immettere nelle casse del club siciliano 2,8 milioni di euro da defalcare dalla rata del credito Alyssa. Grazie a quel pagamento, il Palermo Calcio ha scongiurato per la seconda volta di fila la penalizzazione di quattro punti in classifica nel campionato di Serie B da parte dell'organo di vigilanza, anche se tale sforzo sarebbe poi stato reso inutile dalla penalizzazione di -20 punti inflitta dalla Corte federale d'appello.
Quei soldi, però, l'imprenditore friulano li rivoleva e molto probabilmente li rivorrebbe indietro anche attualmente, anche perché i termini dell'accordo parlerebbero chiaro sulla questione:
"Sporting Network, nel contratto preliminare siglato il 24 aprile scorso «si obbliga a far sì che Palermo Fc Spa adempia al pagamento del debito esistente nei confronti della Mave Srl, ammontante a complessivi 2,8 milioni di euro, entro la data del 31 dicembre 2019». Non solo questo, perché il veicolo creato e gestito da Arkus Network si impegna a saldare tale somma «garantendone il pagamento ed a prescindere dalla sua scadenza convenzionale». Anche dopo la fine dell'anno, dunque, ma quei soldi vanno pagati. L'accordo è poi diventato effettivo il 3 maggio, con l'atto autenticato dal notaio Gattuso, che di fatto ha sancito il passaggio di proprietà del club. Un'operazione nella quale il marchio di Zamparini resta comunque impresso".
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