Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

serie b

Palermo, caso iscrizione: Lev Ins, la fideiussione bulgara e la PEC. Il ruolo di Carlo Camilleri e il versamento da 45 mila euro alla EVC. La situazione

PALERMO, ITALY - MAY 08: (L-R) Walter Tuttolomondo, Vincenzo Macaione, Giuseppe Valente, Salvatore Tuttolomondo, Alessandro Albanese and Roberto Bergamo attend a press conference during the presentation of ARKUS Network Group as US Citta' di Palermo new owner at Mondello Palace on May 08, 2019 in Palermo, Italy. (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

Il Palermo nella giornata di ieri non è riuscito a consegnare entro i termini la documentazione completa per l'iscrizione al prossimo campionato di Serie B

⚽️

Di Massimiliano Radicini e Dolores Bevilacqua.

Quello che sta accadendo nelle ultime ore a Palermo è qualcosa di davvero clamoroso. La società di viale del Fante, ieri sera, non è riuscita a consegnare in tempo la documentazione relativa all'iscrizione al prossimo campionato di Serie B. La mancata consegna sarebbe legata, a detta della proprietà, ad un problema tecnologico avuto dalla compagnia assicurativa che avrebbe dovuto emettere la fideiussione da allegare alla domanda di iscrizione.

La fideiussione da 800mila euro è una delle condizioni poste per l'iscrizione dal regolamento della Lega B, e andava consegnata con il resto dei documenti entro la scadenza del 24 giugno alle 23.59. Nelle specifiche richieste della Lega, inoltre, viene sottolineato che la domanda può essere consegnata via fax o pec, mentre la garanzia deve essere depositata in originale e tal proposito il direttore finanziario di Arkus Network Salvatore Tuttolomondo ha affermato quest'oggi che: "Per consuetudine abbiamo mandato un nostro emissario a Milano in attesa che arrivasse la fideiussione. Cosa presentiamo? Questa mail che è una presa in giro per le istituzioni?". La necessità di consegnare la fideiussione a mano non era praticamente stata messa in conto? Perché rischiare di creare l'ennesimo attrito con la Lega B sull'interpretazione del termine “deposito“ quando in questo momento bisogna evitare qualsiasi tipo di intoppo con la Lega B?

Domande che agitano l'intero popolo rosanero. A garantire l'esistenza della fideiussione e la non imputabilità del mancato deposito della stessa all'U.S Città di Palermo è stata la EVC Intermediazioni Assicurative, società che avrebbe intermediato la polizza fideiussoria con la compagnia bulgara Lev Ins Insurance Company AD (che opera nel ramo cauzioni in Italia, ma che in passato è stata vittima di truffe legate a fideiussioni contraffatte).

Il firmatario della lettera con cui la EVC asserisce che la fideiussione è stata regolarmente prestata è Carlo Camilleri, intermediario assicurativo romano, iscritto nel registro Ivass dal 2007 (ma nella famosa pec scrive una volta Isvap e una volta Ivass - in realtà l'istituto di vigilanza dal 2013 si chiama Ivass) e responsabile dell'attività di intermediazione della EVC Intermediazioni Assicurative. La società ha sede a Roma in via Lisbona 11 e sul sito del RUI risulta una sede secondaria a Spoleto, che però dalle visure camerali è indicata come cessata. Sempre dalle visure emerge che il socio unico della EVC è la Abc Assevera spa, sita in Largo Beniamino Gigli 3, stesso domicilio dell'amministratore unico della spa Corrado Edoardo Caforio. Dalle ricerche effettuate dalla redazione di Mediagol.it, effettivamente la EVC per cui opera Camilleri avrebbe ricevuto dalla Sporting Network la cifra di 45 mila euro con causale "Pagamento polizza fideiussoria FIGC U.S. Città di Palermo SPA e oneri accessori", per come si evidenzia nel bonifico effettuato tramite la Banca Ifigest.

Da quanto appurato non è possibile fugare i dubbi relativi alla polizza fideiussoria. Nonostante i numerosi tentativi di contattare la Lev Ins per chiedere chiarimenti in merito all'autenticità della fideiussione, inoltre, non è stato ancora possibile verificare il tutto. Tra le ricerche effettuate anche quella relativa all'unica società italiana che compare sul sito della compagnia bulgara, ovvero la RBS Broker: "Ci occupiamo in Italia solamente di CVT, non di fideiussioni, nonostante ciò le confermo che la Lev Ins è accreditata per fornire delle fideiussioni in Italia", spiega la rappresentante. Numero inesistente, invece, quello della compagnia EVC Intermediazioni Assicurative, della quale il broker Camilleri risulta essere anche amministratore unico (capitale sociale 10 mila euro). Sta di fatto che la fideiussione non è ancora arrivata e la storia della Pec, al momento, non fa pensare a nulla di buono. Seguiranno aggiornamenti...