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Palermo, cavalcate e crolli improvvisi: il primato al giro di boa non significa promozione. I precedenti

I numeri e le statistiche sul campionato di Serie D: le promozioni di Bari, Siracusa e Akragas ed i crolli di Troina e Igea Virtus

Mediagol92

"C'è la storia di un percorso netto come quello del Bari dell’anno scorso, ma ci sono anche i crolli come quello dell’Igea Virtus di tre anni fa".

Apre così l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, analizzando i numeri del campionato di Serie D e paragonandoli a quelli delle passate stagioni. Il Palermo ha chiuso il girone d'andata in vetta alla classifica con tre punti di vantaggio rispetto all'inseguitrice Savoia, ma esser campioni d'inverno, nelle ultime stagioni, non si è sempre stato sinonimo di garanzia di promozione in Serie C.

Negli ultimi cinque campionati tre squadre hanno chiuso la prima metà di campionato da prime in classifica ed a fine stagione hanno festeggiato. E' quello che è accaduto l'anno scorso al Bari, nel campionato 2015/2016 al Siracusa e nella stagione 2014/2015 all'Akragas. Non è invece quello che è accaduto nella stagione 2017/2018 con il Troina con 41 punti al giro di boa, ma a salire in C fu laVibonese, che a metà campionato distava dai siciliani ben 10 lunghezze.

Ancor più brutto quello che è accaduto all’Igea Virtus nella stagione 2016/2017. I messinesi, dopo aver concluso da primi il girone d'andata terminano la stagione al quarto posto: "Queste due esperienze insegnano che da domenica, di fatto, inizia un altro campionato, a prescindere dal vantaggio che si ha a metà torneo", si legge.

Il Palermo domenica sfiderà il Marsala e per riprendere la marcia verso la promozione bisogna invertire il trend interno: "Servirà un cambio di passo al Barbera, a cominciare da domenica col Marsala per seguire il miglior esempio possibile degli ultimi 5 anni: quello del Bari che non ha lasciato la vetta della classifica nemmeno per una domenica", conclude il quotidiano.