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Matteo Brunori dopo la rete di Cosenza si è avvicinato ulteriormente al primato nella classifica dei migliori capocannonieri della storia del Palermo, che da oltre 10 anni vede Fabrizio Miccoli al primo posto con 81 reti in 179 presenze. L'Italo brasiliano classe 1994 è a quota 71 reti e ora gli mancano solo 10 gol per diventare l'assoluto goleador della storia rosanero. Potrebbe già diventarlo in questa stagione, dato che mancano ancora 11 partite più gli eventuali play-off.
Miccoli e Brunori sono due attaccanti totalmente diversi: il primo era un tipico numero 10, il secondo è più un finalizzatore che un fantasista. Entrambi sono entrati nel cuore dei tifosi rosanero, il “Romario del Salento” ha segnato fra Serie A, Europa League e Coppa Italia, reti che ai tempi fecero sognare i tifosi, con una vittoria della coppa nazionale sfiorata e una quasi qualificazione in Champions League nel 2009/2010.
Brunori è arrivato nell’estate del 2021 fra il malcontento dei tifosi, che si aspettavano un attaccante con più esperienza di uno che l'annata prima aveva totalizzato solamente 2 reti con la maglia dell’Entella in Serie B. Il classe 1996 superò le aspettative e mise a referto 29 reti fra i play-off e il campionato di Serie C, che permisero ai rosanero di conquistare una Serie B che in quella stagione sembrava solo pura utopia. Nel 2022 superò il record di Luca Toni come miglior marcatore con la maglia rosanero in un anno solare. Le stagioni successive, nonostante i risultati non ottimali della squadra, lui è sempre stato il protagonista con 17 reti nel 22/23 e nel 23/24. In questa stagione ancora è a 5 reti, numero così piccolo causa infortuni e panchine.
Raggiungere Miccoli significherebbe non solo entrare nella storia rosanero, ma anche consolidare il suo rapporto con la tifoseria.
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