"Ne resteranno solo due. Nei piani di costruzione del Palermo che dovrà affrontare la Serie C gli unici figli di questa città che la società vuole trattenere sono i difensori Crivello e Accardi".
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Palermo, addio alla palermitanità: restano solo Crivello e Accardi
Dei calciatori palermitani che hanno contribuito alla promozione in C ne resteranno in organico solamente due
Apre così l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport parlando del futuro dei calciatori palermitani che hanno fatto parte dell'organico che ha centrato la promozione in Serie C nella stagione appena trascorsa. Alla fine resteranno solamente in due: Roberto Crivello e Andrea Accardi. Il primo vero e proprio leader della difesa, mentre il spera di trovare più spazio il prossimo anno.
"Il Crivello dominante in mezzo, quello visto nell’anno della Serie D sarà tale anche in C o ci sarà bisogno di una nuova svolta... a sinistra? Certo, molto dipenderà da chi siederà sulla panchina del Palermo e dalla campagna acquisti della società, ma il progetto iniziale per l’inseguimento alla Serie B è ripartire dalla coppia di centrali, formata da Crivello e Lancini", si legge.
Per quanto concerne Accardi, che può esser considerato una bandiera, visto che è cresciuto nel settore giovanile rosanero ed è l'unico superstite della vecchia società. Il classe 1995 è anche un idolo dei tifosi, essendo oltre che un giocatore affidabile anche un vero tifoso del Palermo.
Degli otto palermitani che hanno fatto parte del nuovo Palermo resteranno solamente loro: "Ambro è partito discretamente, ma a poco a poco è scomparso dai radar, Lucera ha segnato il primo storico gol del Palermo in D a Marsala, ma di lui si sono perse le tracce, andando avanti nel campionato, mentre Ficarrotta è stata l’eterna promessa mai mantenuta. Gli altri, il terzo portiere Corallo, Corsino e Mendola hanno pure fatto fatica a trovare posto in panchina" conclude il quotidiano.
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