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Palermo, 2019 anno terribile: dal possibile ritorno in A alla cancellazione. I rosanero ripartono da Mirri e Di Piazza

Dodici mesi di alti e bassi per i tifosi rosanero, con la squadra che è adesso ripartita dai dilettanti con un ritrovato entusiasmo

Mediagol92

"Va in archivio un anno terribile. Il Palermo è ripartito, è anche primo in classifica nel suo girone di Serie D, ma il 2019 resterà l’anno peggiore del post radiazione. Dalle paillettes s’è passati all’inferno".

Apre così l'edizione odierna de Il Giornale di Sicilia parlando dell'anno che sta per concludersi. Per i colori rosanero sono stati dodici mesi in cui si è passati dalla possibile promozione in Serie A al fallimento e conseguente cancellazione dai campionati professionistici dell'Us Città di Palermo. "Inutile raccontare quello che è successo da gennaio in poi, troppo fresco il ricordo".

Artefice di tutto Maurizio Zamparini, lo stesso che aveva portato in alto il Palermo, con i rosanero che negli anni passati hanno regalato grandi soddisfazioni ai tifosi e sfiorato la Champions League per un soffio. "Poi il castello è crollato. Non all’improvviso, perché le fondamenta si sono sgretolate lentamente, fino a cedere del tutto".

Adesso il Palermo è ripartito dalle sue ceneri con il duo Mirri-Di Piazza, con l'obiettivo di cercare nel più breve tempo possibile di riportare i colori rosanero nel calcio che conta. Le prime settimane sono state splendide, con dieci successi consecutivi e l'entusiasmo dei tifosi alle stelle. Poi il calo dei risultati ed i soli tre punti di distacco dal Savoia, per andare in C bisognerà faticare: "E anche rinforzare la squadra. E per fortuna il Palermo l’ha capito. Così come per fortuna va via questo 2019. Sperando che l’anno che sta arrivando, come cantava qualcuno, porterà una trasformazione. Anzi, una... promozione", conclude il quotidiano.

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