Parola a Carlo Ancelotti.
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Napoli-Verona, Ancelotti: “Tutto sul caso Insigne. Restare dieci anni? Rispondo così. Le parole di De Laurentiis…”
Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico del Napoli alla vigilia della sfida contro l'Hellas Verona
Il tecnico del Napoli è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Hellas Verona, in programma domani pomeriggio allo Stadio "San Paolo" (fischio d'inizio alle ore 18): oggetto di discussione, anche le prestazioni offerta fin qui da Lorenzo Insigne. "Ha fatto un ottimo inizio di stagione, ha fatto due gol a Firenze, a Liverpool si è sacrificato, ha cambiato posizione. Gli ho fatto notare che ha avuto un attimo di sbandamento ma è finita lì. Quando è felice dà il massimo, ma quando non lo è non riesce a tirare fuori il suo potenziale e gliel’ho fatto capire con un gesto forte come la tribuna a Genk. Sono sicuro che farà benissimo d’ora in avanti. Dove rende meglio? Davanti o sul centro-sinistra", sono state le sue parole.
MERTENS E CALLEJON - Ma non solo; il coach originario di Reggiolo si è espresso anche in merito al rendimento di Dries Mertens e di José Maria Callejon, il cui contratto che li lega al club azzurro scadrà il prossimo 30 giugno 2020. "Il rendimento di Mertens e Callejon è ottimo in questo periodo, del rinnovo si discuterà ancora. È stata fatta un’offerta perché c’è la volontà di tenerli. Poi si dà una risposta, sta a loro prendere una decisione. L’offerta è stata ponderata dalla società", ha proseguito Ancelotti.
CRITICHE - "Alcune critiche sono state fuori luogo, poi ci sono state cose inventate. Abbiamo fatto bene sotto diversi aspetti, abbiamo capito che gli acquisti stanno aumentando la qualità della rosa: Di Lorenzo sta facendo bene, Manolas si è integrato ottimamente. Milik sta bene, sfortunatamente non è entrato nelle rotazioni. Ho sentito dire tante cose, se non gli ho dato minuti è perché è stato fuori un mese per un problema al retto addominale e ha perso una parte di stagione importante. Ora sta bene ed è fondamentale per noi. Il gioco è stato su livelli alti, abbiamo battuto i campioni d’Europa mostrando un’identità chiara. A parte col Torino, lì abbiamo giocato in maniera diversa per le caratteristiche dell’avversario e non credo che sia un campo facile. Sotto il punto di vista degli infortuni stiamo bene, solo Maksimovic non ha recuperato ancora dal problema muscolare. Come risultati, anche lì non vedo il dramma: siamo in testa nel girone, un pareggio in trasferta in Champions non è negativo".
RINNOVO -"Restare dieci anni a Napoli? Ho sempre detto che sto bene a Napoli ma la priorità non è il mio rinnovo, è il ciclo che stiamo per affrontare. Le parole di De Laurentiis? Parole forti, ma rimane il fatto che sono dichiarazioni venute dal cuore, anche quelle sui giocatori. Dopo questi 15 giorni dove sono uscite molte frottole... Tanti spifferi che mi hanno fatto venire il raffreddore. Togliermi dei sassolini dalle scarpe? No, significherebbe che ho cominciato ad allenare ieri. So come funziona, e mi diverto. Dico che il clima è molto sereno, poi chiaramente dobbiamo fare meglio. Prendiamo tutto ciò che è successo in questa prima parte: la vittoria sul Liverpool, l’inserimento dei nuovi, i punti persi. Si deve valutare tutto con obiettività e leggerezza. Mi aspetto di più da tutti, si può sempre fare meglio".
LOZANO -"Ci aspettiamo di più, ma bisogna considerare che ha fatto sei allenamenti tattici con la squadra e ha bisogno di integrarsi, ancora non l’abbiamo visionato ma ha preso solo una botta. Valuteremo domani se portarlo. Nella rosa non abbiamo un calciatore con queste caratteristiche nell’attacco della profondità. Deve adattarsi lui e si dovrà adattare anche la squadra. Per domani credo che il problema sia più il viaggio rispetto alla contusione", ha concluso.
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