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Napoli, l’agente di Insigne spaventa i tifosi: “Non so se Lorenzo sogna di chiudere la carriera qua”. E sul rinnovo…

Napoli, l’agente di Insigne spaventa i tifosi: “Non so se Lorenzo sogna di chiudere la carriera qua”. E sul rinnovo…

Le parole dell'agente dell'attaccante sul suturo del suo assistito

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Momento complicato per il Napoli.

Prosegue il periodo nero degli azzurri, reduci da mesi ricchi di alti e bassi ben lontani dalle aspettative collettive sulla stagione in corso. I recenti risultati dei partenopei, entrati in silenzio stampa dopo il pesantissimo ko contro l'Atalanta, hanno inoltre gettato dei dubbi sulla posizione Rino Gattuso: la cui panchina resta sempre più in bilico. Ma a rischiare un futuro lontano dalla Campania non è solo il tecnico ex Palermo, ma anche diversi giocatori presenti in rosa. Sull'argomento è intervenuto Vincenzo Pisacane, agente di Lorenzo Insigne, soffermatosi sul futuro del suo assistito ai microfoni di Canale 21.

Non do valutazioni sull’attuale momento del Napoli perché non sono io a doverle dare, penso che sia giusto poter lasciare questo onere a chi è più bravo di me. Si è visto che esiste una difficoltà, una difficoltà dovuta da tanti fattori. Disputare una stagione con così pochi giocatori non è semplice, dover sostituire 7-8 titolari ti porta anche a dover lavorare in maniera diversa e questo complica ancora di più le cose. Lorenzo non è partito dall’inizio per non rischiare l’ennesimo infortunio. Ha anche subito delle infiltrazioni pur di essere presente. Ma in campo ha dato tutto, oggi ha fatto una diagonale da terzino anche con la schiena che gli faceva male, è uno che in campo sputa l’anima per la maglia.

Chiosa finale sul rinnovo: "Non so se Lorenzo sogna di chiudere la carriera al Napoli, non dormo con lui, non so che cosa sogna. E’ giusto finire la stagione e poi sedersi al tavolo con la dirigenza e definire al meglio il futuro del calciatore. Il suo contratto è in scadenza 2022, non è urgentissimo definire la sua posizione. Quando il Napoli perde lui la vive male, come tutti. Solo che lui soffre come calciatore e come tifoso”.