Napoli-Empoli, Andreazzoli: “Fastidioso subire 5 gol. Gli azzurri possono insidiare la Juventus…”

Ennesima sconfitta per l'Empoli.

Ancora una volta gli azzurri hanno fallito la possibilità di trovare la seconda vittoria stagionale, anche sa davanti si si sono ritrovati un Napoli strepitoso, che ha trionfato 5 a 1 grazie alle reti di Lorenzo Insigne e Arkadiusz Milik, e ad una fantastica tripletta di Dries Mertens. Gli ospiti sono rimasti nuovamente a bocca asciutta, nonostante la buona prestazione e la rete di Francesco Caputo, per la seconda volta consecutiva a segno contro una big dopo quella realizzata contro la Juventus. La situazione in classifica per i toscani adesso è decisamente rischiosa, dal momento che domani il Frosinone avrà l'occasione di effettuare un clamoroso sorpasso in classifica in caso di vittoria contro il Parma.

Al termine della gare il tecnico Aurelio Andreazzoli è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, commentando la prestazione dei suoi uomini eringraziando Carlo Ancelotti per i complimenti ricevuti:  "Complimenti Ancelotti? Ringrazio Carlo per quello che ha detto, mi mancavano. Non dobbiamo costruire la nostra salvezza al San Paolo ma per la prestazione offerta avremmo gradito un riscontro più consono rispetto a quello che è stato il finale, mi da fastidio uscire da qui con 5 gol subiti. Da domenica prossima penseremo al nostro percorso che potrebbe essere meno complicato, prenderemo atto da questa sconfitta per migliorare. Il Napoli può insidiare la Juventus, anche se io non mi concentro molto sull'altra classifica. Oggi abbiamo cercato di giocare come sempre ma gli episodi non ci hanno favorito, ho visto tirare gli azzurri calciare verso la nostra porta 2 volte nel primo tempo e 3 nel secondo tempo con il risultato di cinque reti subite. Il primo gol l’ha costruito Koulibaly servendo poi al meglio Insigne che ci ha puniti, in occasione del secondo gol azzurro con Mertens eravamo quattro a difendere. Ci sono state alcune ingenuità della mia squadra e lavoriamo per limitare al minimo i difetti, ma se vogliamo competere non dobbiamo abbandonare l’idea di crescere come squadra".