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Mirri: “Quota di Di Piazza entro domani, fatturato di 10 milioni. Il Palermo ha bisogno dei tifosi”

La conferenza stampa del presidente del Palermo all'indomani dell'assemblea dei soci del club rosanero

Mediagol8

Tregua armata per il bene comune.

Assemblea dei soci particolarmente movimentata in casa Palermo con la querelle tra Dario Mirri e Tony Di Piazza che ha catalizzato l'attenzione generale assurgendo a punto principale dell'ordine del giorno. Un confronto serrato, a tratti aspro, con le parti che hanno messo rispettivamente le carte in tavola, manifestando perplessità e reciproche insofferenze maturate nel corso della stagione. Visioni antitetiche sotto ogni punto di vista, i due principali azionisti del club sono ben lontani dal trovare un effettivo punto di convergenza. Tuttavia, per ragioni contingenti e di opportunità, si cercherà di proseguire sulla strada di una convivenza quanto più possibile serena anche se probabilmente a tempo determinato. L'imprenditore pubblicitario palermitano, in qualità di presidente e socio di maggioranza, illustra il suo punto di vista sulla questione in sede di conferenza stampa:

"Ora noi tifosi vogliamo continuare a vincere e quindi stiamo costruendo la nuova squadra e il nuovo gruppo che sarà fondamentale per un campionato duro come quello della Serie C. Parliamo di un torneo ostico e quindi dobbiamo sapere tutti quanti di avere la possibilità di vincere. La città deve schierarsi con la squadra perché da soli è più complicato, parlando con i giocatori mi sono reso sempre più conto che il ruolo dei tifosi è davvero importante. I nostri giocatori hanno bisogno di loro, la Serie C sarà complicatissima e quindi non guardiamo indietro ma solo avanti. Questo è il mio desiderio, il mio augurio e il nostro progetto. Contenzioso tra i soci? Abbiamo affrontato il tema in Assemblea che per la prima volta vedeva presenti anche i tifosi. In quella sede abbiamo rappresentato ogni dettaglio, non c'è alcun dubbio o preoccupazione anzi è un momento straordinario per il Palermo. Il club ha un capitale di 7 milioni di euro interamente versato, manca solo la quota di Tony Di Piazza che verrà versata entro domani. Non ho dubbi che lo stesso certamente presterà fede al suo impegno. Abbiamo una società con una cassa che consente una serena prospettiva di un anno, da questo punto di vista la società dovrebbe fatturare circa 10 milioni. I sei milioni sono già nelle casse della società e credo sia una cosa che non è mai successa nel calcio italiano, le prospettive direi che sono più che rosee. Abbiamo la possibilità di costruire una squadra e progettare una stagione senza che gli azionisti abbiano ulteriore necessità di intervento. Di soldi o di problemi se ne potrebbe parlare, eventualmente, tra un anno".

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