Il bilancio di Dario Mirri.
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Mirri: “Pressione eccessiva, sappiamo di dover vincere. Fischi a Pergolizzi? Ecco cosa penso”
Le dichiarazioni rilasciate dal presidente rosanero Dario Mirri in merito ai risultati ottenuti dal Palermo e alle reazioni dei tifosi
Il Palermo ha concluso il girone d’andata del campionato di Serie D conquistando il titolo di Campione d’Inverno. Gli ultimi risultati dei rosanero, tuttavia, hanno rallentato la corsa verso la promozione, facendo sì che il gap con il Savoia si riducesse a soli tre punti. Vietato, dunque, sbagliare nel corso della seconda metà della stagione per evitare di mettere a rischio l’obiettivo.
Il patron rosanero, intervenuto ai microfoni di 7Gold, ha parlato del momento che la squadra di Rosario Pergolizzi sta vivendo: “È evidente che ci sia una pressione fortissima con la città che non si sente in Serie D. Siamo una squadra che è obbligata a vincere, lo sapevamo già ad agosto quando abbiamo iniziato il ritiro e a luglio quando abbiamo accettato questa sfida. Spero che i tifosi possano capire che questa pressione non aiuta considerando che l’unica nostra volontà è quella di vincere. Dagli spalti anche io avverto questa pressione che è davvero forte domenica dopo domenica. Credo che ci sia una paura diffusa dopo le pessime esperienze subite da noi tifosi nel corso degli ultimi anni. Credo che questo sia un eccesso di affetto che in alcune circostanze bisognerebbe razionalizzare. Appartenenza? Per me vuol dire tifare per la squadra a prescindere dai risultati, ricordiamoci che tutti possiamo sbagliare: dal presidente al giocatore in campo fino all’allenatore. Siamo in Serie D e non più in A, i tifosi che vengono allo stadio sanno che dobbiamo vincere. Dobbiamo superare questo anno e andare via da questa categoria, andiamo avanti e cerchiamo di vincere tutti insieme. Fischi a Pergolizzi? Ci sono stati anche domenica scorsa contro il Troina quando non abbiamo vinto e sbagliato due rigori, non credo li abbia tirati Pergolizzi. Il mister può commettere errori come può capitare a me, ricordiamoci che la squadra è prima in classifica con 10 vittorie consecutive ottenute e un totale di 14 successi su 18 gare. Non voglio essere pesante nei riguardi dei tifosi ma abbiamo subito ben 11 reti in casa e solo 1 in trasferta, ci saranno stati anche degli errori tecnici ma subire così tanto tra le mura amiche non è casuale. Torniamo quindi a parlare di quella pressione che la città, per eccessivo amore, causa alla squadra. Ricordo che in alcune stagioni era il pubblico che vinceva le partite, dobbiamo tornare a quella bolgia e tornare a tifare. Io ricordo quando un tempo gli avversari, arrivando al ‘Barbera’, avevano timore. Dobbiamo tornare a creare quell’atmosfera, fatta di persone che tifano soltanto Palermo e che non vanno allo stadio per contestare i giocatori, l’allenatore e la società. La società sembra abbia per i tifosi ereditato una responsabilità del passato, ma io non sento di averla. La società sta facendo il possibile per voltare pagina”.
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