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Mirri: “L’anno scorso 10 vittorie di fila e tutti tifosi del Palermo, oggi solo critiche. Abbiamo preso giocatori chiesti da Boscaglia”

Alcune delle dichiarazioni del presidente del Palermo

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Dario Mirri a 360 gradi con i tifosi del Palermo.

Nonostante il brutto periodo vissuto in questo momento dalla squadra allenata dal tecnico gelese Roberto Boscaglia, il presidente del club rosanero Dario Mirri ha deciso di rispondere alle domande di alcuni supporters del Palermo. Il patron della società di viale del Fante risponderà alle domande dell’associazione Amici Rosanero, ovvero il gruppo di tifosi riconosciuto dal club come soggetto giuridico unico per la rappresentanza dell’azionariato popolare. Ecco, dunque, alcune delle dichiarazioni rilasciate dal presidente del Palermo Dario Mirri durante l’incontro con l’associazione Amici Rosanero trasmesso in diretta su Facebook.

"Il progetto è agli atti ed è confermato, non possiamo dire che andremo in Serie B perché sarebbe stato da incoscienti anche ad agosto. Il campionato del Palermo ancora non è iniziato, speriamo possa accadere domani. Un inizio da incubo per tutti, nessuno avrebbe potuto pensare a un esordio del genere; adesso non possiamo o dobbiamo gettare tutto al vento. L'anno scorso abbiamo vinto 10 partite di fila ed eravamo tutti tifosi, oggi ne abbiamo perse 3 e ci sono tante critiche. Io dico sempre che i tifosi del Palermo non sono i quarantamila di Roma. La sconfitta del Palermo è un lutto, subirne tre è stato terribile. Dobbiamo avere la coscienza a posto e l'abbiamo, adesso ci aspettiamo i risultati sapendo che l'ultima è una sconfitta ingiustificabile. Non è accettabile con la squadra che deve rialzare la testa. Abbiamo fatto tutto quello che era necessario, poi se si è sbagliato qualcosa può anche capitare. Dagli errori si impara, non credo che possa essere un tema di ritardo nella preparazione o nelle amichevoli e abbiamo avuto la prova Bisceglie. Credo che sia molto importante lo spirito, non credo il ritardo in qualcosa. Io stesso riconosco che la causa è da trovare in qualcosa che ancora manca. Noi abbiamo iniziato il campionato per vincerlo, poi che nelle prime quattro ne abbiamo perso tre è una cosa davanti agli occhi di tutti. Sono sicuro che il Palermo sia una buona squadra e che potrà crescere, non credo che le rose delle squadre che ci hanno battuto siano superiori alla nostra. Abbiamo fatto una squadra per vincere il campionato. I giocatori che sono arrivati sono stati richiesti dal mister, Boscaglia è sempre a contatto con la dirigenza che ha individuato i profili giusti per il suo modulo. Punta? Oggi non credo che avrebbe risolto i problemi del Palermo, ma è qualcosa di più strutturale. Non esiste la punta da 15 gol in Serie C. Saraniti ad esempio ha fatto la C da diversi anni, non puoi avere la certezza che quest'anno non faccia i gol; nulla è matematico. Penso che lui possa rappresentare quel giocatore, poi vedremo quanti gol farà".

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