Ambizioni.
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Mirri: “Compro io le quote di Di Piazza, legali al lavoro. Se cerco soci? Abbiamo i soldi per andare avanti”
"Non voglio illudere la gente che è già stata troppe volte illusa. Ricordo quando qualcuno disse che il Palermo avrebbe lottato per lo scudetto"
Il Palermo, rinato la scorsa estate grazie all'investimento effettuato dal duo Mirri-Di Piazza, ha immediatamente centrato il primo obiettivo della sua storia, venendo promosso in Serie C. Intervistato da La Repubblica il numero uno del club rosanero, DarioMirri, ha parlato della voglia di continuare la scalata per arrivare nella serie cadetta: "Più che subito la serie B sarà fare il possibile per raggiungere la serie B. Tra dovere vincere, come capitato in serie D, e potere vincere, come sarà in serie C, ne corre. Non voglio illudere la gente che è già stata troppe volte illusa. Ricordo quando qualcuno disse che il Palermo avrebbe lottato per lo scudetto. Io dico solo che proveremo e abbiamo una società forte e in grado di farlo".
Il sodalizio con Di Piazza, iniziato con i migliori presupposti, dopo poco tempo sembra esser destinato a sciogliersi: "Era un matrimonio normale come tanti altri. Io sono il socio fondatore con la maggioranza e Di Piazza il socio di minoranza. Ruoli e competenze erano definite da tempo. Non posso entrare nella testa di Di Piazza. Posso solo dire che i numeri parlano chiaro. Io ho il sessanta per cento e lui il quaranta. Le cose erano chiare sin dall'inizio. Evidentemente Di Piazza ha cambiato idea".
"Mi dispiace per i tifosi che sono quelli che soffrono, ma i problemi ci sono perché qualcuno li ha creati e perché ha ripensato agli accordi iniziali - ha sottolineato Mirri -. È fastidioso per tutti, ma solo un fastidio e non una preoccupazione. Di Piazza ha scritto per due volte che vende le sue quote. Io riconfermo che le sue quote le compro io. Lui ha chiesto una valutazione. I nostri legali sono al lavoro per questo. Se sto cercando soci? Non cerco nessun socio, ma come deve fare un buon imprenditore sono pronto ad ogni eventualità per il bene del Palermo. Però lo ribadisco: abbiamo soldi per andare avanti un anno senza nessun tipo di problema".
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