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Milan, Paquetà: “Giocare a San Siro un’emozione enorme. Giampaolo? Un maestro, meritiamo di vincere la Champions League”

Le dichiarazioni dell'ex Flamengo, Lucas Paquetà, a poche settimane dall'inizio del prossimo campionato di Serie A

Mediagol93

Lucas Paquetà si prepara alla sua seconda stagione nel massimo campionato italiano.

Scalda i motori Lucas Paquetà, approdato in rossonero durante la sessione invernale di mercato dal Flamengo e divenuto in breve tempo una pedina inamovibile nello scacchiere dell'ex tecnico Gennaro Gattuso. Tutt'oggi considerato uno dei perni della formazione meneghina nonostante il cambio della guida tecnica, il giocatore, è già pronto all'inizio del prossimo campionato di Serie A.

Giocare a San Siro è un'emozione enorme - ha detto Paquetà ai microfoni di "Sky Sport" -  Quando vedevo giocare Kakà pensavo a quanto fosse bello. Quando vedevo i giocatori lì dentro mi immaginavo al loro posto. Era sempre una grande emozione. Giocare lì è incredibileVorrei entrare a San Siro ancora tante altre volte. Kakà è stato il mio idolo. Tutti i giocatori che sono passati per il Milan sono stati grandi lavoratori. Spero di imitarli e di diventare un vincente con questa maglia. Il Milan è un grande club conosciuto in tutto il mondo, in Brasile è un punto di riferimento. Chi gioca al Milan è un campione, è una squadra che ha vinto sette Champions”.

Chiosa finale sull'ex tecnico Gennaro Gattuso: “Gattuso è stata una persona che mi ha insegnato molto. È stato un giocatore di grandi conquiste e come allenatore mi ha aiutato molto anche ad attarmi. È una persona che mi ha dato tanto, insegnandomi molte cose Giampaolo per me è un insegnante, ha nuove idee, è preciso nel trasmettercele. Ha modificato il gioco nel modo e nella forma, sia per l'attacco sia per la difesa. Il Milan merita di vincere la Champions. Ad oggi la squadra ha grandi giocatori e ha conquistato grandi risultati. Meritiamo la Champions, dobbiamo tornare a vincerla giocando bene a calcio. La Juventus è una grande squadra, ha ottimi giocatori come Ronaldo. Lui è tra i più importanti al mondo. Dobbiamo puntare in alto, non dobbiamo accontentarci del quarto o del secondo posto. Il nostro obiettivo deve essere il primo”.