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Milan, Bennacer: “Tifosi incredibili, voglio ancora migliorare. San Siro? La prima volta mi tremavano le gambe”

Le parole del centrocampista rossonero, Ismael Bennacer, tra passato e presente

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Continua ad impressionare Ismael Bennacer.

E' una delle pedine inamovibili nello scacchiere di Stefano Pioli. Stiamo parlando di Ismael Bennacer, prelevato dall'Empoli per 16 milioni di euro, e considerato uno degli acquisti del mercato estivo più importanti del "Diavolo". Intervistato ai microfoni di "MilanTV" è lo stesso centrocampista algerino a ripercorrere tutta la sua carriera, a partire dalla nascita del suo amore per il calcio.

"A 7-8 anni giocavo fuori da scuola, avevo sempre il pallone con me. Quando ho cominciato a giocare a calcio non ero il più bravo. Ero anche meno forte di altri amici che giocavo con me, ma sognavo di diventare un calciatore. Avevo nella testa questo sogno, ma non sapevo se si sarebbe potuto concretizzare. Era difficile: devi avere un po’ di tutto. Devi essere fortissimo, forte di testa, avere un po’ di fortuna. Tutto questo io l’ho avuto”.

Il giocatore si è poi espresso sulla scelta della maglia numero 4: “La mia prima maglia da titolare è stata contro il Brescia, quando l’ho messa la prima volta è stato bello. In allenamento ed in partita, vedo il logo del Milan e le 7 Champions sulla spalla ed è sempre un’emozione. Voglio fare bene, sicuramente, so che devo fare ancora meglio. Piano piano, sto imparando, sono molto contento di essere qui. Sto imparando tanto, sono uno di quelli che lavora tanto”.

Chiosa finale sul Milan e sul suo primo impatto con San Siro: “L’anno scorso con l’Empoli, quando sono venuto qui, mi tremavano le gambe. Era incredibile, i tifosi, tutto. Mi ricorda un po’ il Velodrome di Marsiglia: al Milan hanno tanto fervore e questo lo sento ogni partita che gioco, anche se non stiamo bene bene, sentiamo tutti i tifosi che sono dietro di noi, questo è molto bello. Quando il procuratore ha visto la foto, mi ha chiamato e mi ha detto ‘Siamo fortunati che sei venuto a Milano, che è la Capitale della Moda...".