Emergenza.
serie d
Martinelli: “Un privilegio indossare la fascia da capitano del Palermo. Mi manca gioire con i miei compagni”
"Per fortuna qui con me c’è Lancini, da solo sarebbe stato più difficile vivere questa situazione, invece io ed Edoardo ci teniamo compagnia, siamo grandi amici da molto tempo"
La crisi sanitaria che sta vivendo l'intera popolazione mondiale va ormai avanti da diverse settimane. Le misure adottate dal governo nazionale per cercare di superare questo momento iniziano pian piano dare i primi frutti ma non bisogna abbassare la guardia e continuare su questa linea. Intervistato dal sito ufficiale del club rosanero, il centrocampista del Palermo, Alessandro Martinelli ha raccontato:
“Sto trascorrendo queste lunghe giornate leggendo quotidiani e seguendo i telegiornali per tenermi aggiornato sulle evoluzioni e sulle novità. Sono sempre in contatto con la mia fidanzata Alice che purtroppo non vedo da molto tempo, guardo film, gioco un po’ con la PlayStation e cerco su Internet l’arredamento per la casa che sto ristrutturando a Mendrisio".
Il calcio è fermo ma i calciatori continuano a lavorare da casa e nonostante la distanza cercano di tenersi in contatto tramite i social: "Per fortuna qui con me c’è Lancini, da solo sarebbe stato più difficile vivere questa situazione, invece io ed Edoardo ci teniamo compagnia, siamo grandi amici da molto tempo. Solitamente pranzavamo e cenavamo quasi sempre in un noto ristorante di Mondello, invece adesso ci pensiamo noi due, io sto imparando a cucinare, non lo avevo mai fatto in vita mia".
"I miei compagni si divertono su Instagram e fanno bene, ma i social non sono il mio forte, basti pensare che non pubblico un post dalla trasferta di Cittanova: una splendida foto di gruppo durante il viaggio di ritorno in pullman - afferma Martinelli -. Mi mancano questi momenti di gioia. Negli ultimi mesi ho avuto il privilegio di indossare la fascia al braccio ma in questa squadra ci sono tanti capitani, a partire da Mario Santana che rimane il simbolo ed è fondamentale per tutti noi. Palermo mi ha colpito fin da subito, si mangia benissimo, il clima è pazzesco e la gente è affettuosa. Già dal primo allenamento a Petralia davanti a tutti quei tifosi ho capito l’importanza di indossare questa maglia, per noi e per la gente che vive per questi colori”.
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