serie d

Martinelli: “E’ uno dei momenti più tristi della nostra esistenza. Campionato? Pronti a giocare anche in estate”

"Se dovesse ricominciare il campionato sarebbe un mini torneo in cui la testa e le gambe farebbero la differenza"

Mediagol92

Per noi che non abbiamo mai vissuto una guerra da vicino è certamente uno dei momenti più tristi delle nostre esistenze".

Inizia così l'intervista rilasciata ai microfoni del sito ufficiale del club di viale del Fante da Alessandro Martinelli. Il centrocampista del Palermo si è soffermato sull'attuale stato di emergenza che sta mettendo in ginocchio tutta la popolazione mondiale: "Nessuno era preparato ad affrontare uno scenario simile che cambia di giorno in giorno e che avrà ripercussioni su tutti gli aspetti della nostra vita. La mia famiglia abita in Svizzera vicino al confine italiano, è una zona colpita dall’epidemia ma anche in questa circostanza il mio Paese sta dimostrando la propria solidità statale con una gestione del problema all’insegna dell’organizzazione e della trasparenza. I miei familiari stanno bene, il pensiero va a mio fratello che è impegnato nel servizio militare obbligatorio”.

Leghe e federazione sperano di concludere 'regolarmente' i campionati ma al momento è più importante riuscire a superare questo delicato momento: “Sinceramente oggi la priorità non è il calcio – spiega Martinelli – bisogna attendere che si ritorni alla piena normalità per valutare l’opportunità di riprendere a giocare senza pericoli. L’auspicio, ovviamente, è di superare al più presto l’emergenza e finire sul campo la stagione. Noi accetteremo qualsiasi decisione comune, compreso quella di giocare in piena estate se dovesse essere necessario. Anche tra le mura di casa ci stiamo allenando nel miglior modo possibile grazie ai programmi dello staff tecnico. Se dovesse ricominciare il campionato sarebbe un mini torneo in cui la testa e le gambe farebbero la differenza. Noi ovviamente ci faremmo trovare pronti, abbiamo un grande obiettivo da raggiungere”.