Salto nei professionisti.
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Martin: “Palermo in C da protagonista. Pergolizzi e le tensioni tra Mirri e Di Piazza? Ho la mia idea”
"In C ci sono tantissimi club molto forti, ma inevitabilmente non tutti possono raggiungere la promozione"
Da qualche giorno è arrivata l'ufficialità della promozione in Serie C del Palermo, arrivata d'ufficio dopo lo stop del campionato di Serie D. I rosanero adesso si affacceranno ad un nuovo mondo, completamente diverso da quello visto nel corso della stagione appena trascorsa: "C'è un divario enorme tra il dilettantismo ed il professionismo. In C ci sono tantissimi club molto forti, ma inevitabilmente non tutti possono raggiungere la promozione", ha spiegato il centrocampista dei rosanero, Malaury Martin.
Intervistato da La Repubblica, il regista francese ha poi proseguito: "Basti pensare all'attuale stagione del Bari e al notevole distacco dalla Reggina. Certamente il Palermo affronterà questo campionato con l'obiettivo di essere protagonista, ma è fondamentale non peccare mai di presunzione. Non basta il blasone per vincere i campionati, servono umiltà, organizzazione, spirito di sacrificio e una profonda unione in campo e fuori".
Il club rosanero ha scelto di non proseguire con Rosario Pergolizzi alla guida tecnica della squadra, la città è divisa tra chi dice che meritava una possibilità e chi pensa che è più giusto cercare un allenatore esperto di C: "Non mi permetterei mai di esprimere la mia opinione a tal proposito, sarebbe una clamorosa mancanza di rispetto nei confronti della direzione sportiva che ha la responsabilità di mettere in atto questo tipo di scelte - ha sottolineato Martin -. Noi calciatori abbiamo l'obbligo morale di accettarle sempre e comunque, consapevoli che chiunque operi all'interno del club ambisca solamente al meglio".
Intanto in casa rosanero continuano i dissapori tra le due anime della società, Dario Mirri e Tony Di Piazza: "Anche questo non è un argomento che riguarda noi calciatori - specifica Martin -. Noi dobbiamo pensare soltanto a lavorare sodo in allenamento. Legame tra squadra e città? Sì, ed è merito soprattutto del presidente Mirri, un autentico tifoso nel senso romantico del termine. È lui che rappresenta al meglio l'appartenenza a questo club", ha concluso il francese.
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