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Marsala-Palermo, il supporto dei tremila: lo stadio “Lombardo Angotta” si colora di tinte rosanero

I tifosi rosa pronti a trascinare la squadra di Pergolizzi a Marsala: capienza dello stadio aumentata per l'occasione, si va verso il tutto esaurito

Mediagol97

La trasferta più vicina dell'anno vale un "esodo": l'esordio in Serie D del "nuovo Palermo" vedrà ben più dei 1.500 tifosi attesi nel settore ospiti dello stadio "Lombardo Angotta" di Marsala, la cui capienza è stata aumentata per l'occasione a 5.733 unità con un allargamento della zona riservata al pubblico di fede rosanero, che è comunque pronto a far sentire la propria voce anche negli altri settori dell'impianto sportivo marsalese.

Sono infatti circa tremila i tifosi palermitani attesi oggi in quel Marsala, considerando anche quelli che hanno optato per l'acquisto del biglietto direttamente nella città lilibetana. Per una duplice motivazione legata al gemellaggio delle due tifoserie e alla prevedibile risposta dei supporters rosanero, il Marsala gli ha di fatto concesso anche i tagliandi della gradinata, che ospiterà quindi un consistente gruppo di pubblico pronto a incitare la formazione di mister Pergolizzi.

La distanza che divide le città di Palermo e Marsala, inoltre, ha favorito lo spostamento di una piazza che aspetta con ansia di rivedere la propria squadra del cuore scendere in campo dopo la folle estate vissuta, e con una campagna abbonamenti che ha già superato quota 7.000 tagliandi, ci si poteva aspettare un esodo di questo tipo.

Un altro ruolo importante in questo spostamento della tifoseria palermitana verso la città lilibetana lo ha certamente giocato la questione relativa ai diritti televisivi: ad oggi, infatti, il "nuovo Palermo" targato Hera Hora non ha ancora ufficializzato un accordo definitivo con le emittenti in trattativa. Al momento vi sarebbe un'intesa di massima con Eleven Sports, ma solo per ciò che concerne le gare casalinghe della squadra siciliana. Il pacchetto completo, invece, va acquisito dalla LND, con la quale la piattaforma britannica non avrebbe ancora raggiunto un accordo.

Di Valerio Cracchiolo