serie d

Marina di Ragusa-Palermo 0-0: padroni di casa fermi al palo, rosa sterili e spreconi. Commento primo tempo

Primi quarantacinque minuti equilibrati tra Marina di Ragusa e Palermo: padroni di casa vicini al vantaggio con Mistretta, la capolista spreca ghiotte chance con Floriano e Felici...

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La corsa al ritorno nell'universo del calcio professionistico passa per Marina di Ragusa.

La compagine iblea, in ossequio alle logiche del calendario, diviene arbitro del duello tra Savoia e Palermo in ottica promozione.

La formazione guidata dal palermitano Salvo Utro ha fermato i campani sul pari al "Giraud" nello scorso turno di campionato. Exploit al quanto gradito dalla banda Pergolizzi che, regolando il Roccella al "Barbera", ha portato a cinque punti il suo vantaggio sugli uomini di Parlato. Marina di Ragusa che oggi proverà a complicare la vita sul rettangolo verde anche alla  capolista del torneo.

Pergolizzi opta per l'occasione per la conferma del modulo già proposto con successo contro i calabresi.

Le contemporanee assenze dei due esterni bassi, Doda e Vaccaro, costringono il tecnico rosanero a fare di necessità virtù. Dispositivo tattico identico alla settimana precedente ma corredato da un paio di novità interessanti in materia di singoli interpreti.

Palermo disposto sul terreno di gioco con il 3-4-3: Pelagotti tra i pali, linea difensiva a tre composta da Crivello, Lancini e Peretti, Martinelli e Langella esterni alti adattati nel ruolo, Mauri si gioca una chanche nelle vesti di playmaker al fianco di Kraja. Felici e Floriano aculei del tridente a supporto di Sforzini. La partenza dei padroni di casa è ad altissima intensità: la punizione di Mistretta sorprende Pelagotti e si stampa sul palo a portiere rosanero battuto. Poco dopo è Diop a provare la battuta al volo dalla distanza senza centrare il bersaglio.  Il Palermo prova a farsi vivo al minuto undici: la conclusione di Felici mette fuori causa Pellegrino ma la difesa iblea salva in extremis. Altro squillo rosa un paio di minuti dopo, il destro dal limite di Kraja non spaventa l'estremo difensore di casa. La gara vive una fase di stasi piuttosto caotica, caratterizzata da una serie di vigorosi duelli in mezzo al campo e totale assenza di fluidità in sede di impostazione. L'incornata di Sforzini, debole e centrale, trova i guanti di Pellegrino. Floriano si accende e mette in ambasce la difesa di casa: prima sfonda sull'esterno e crossa teso per l'accorrente Sforzini che arriva con un attimo di ritardo, quindi l'ex Bari svirgola clamorosamente la conclusione da ottima posizione. Lancini prova la conclusione estemporanea dai trentacinque metri e Pellegrino sfiora la papera salvandosi con l'aiuto della traversa. Felici ha due ghiotte occasioni nel giro di pochi minuti: il talento 2001 sbuccia la conclusione a tu per tu con Pellegrino nella prima circostanza, quindi calcia troppo debolmente tra le braccia del portiere da buona posizione.  La prima frazione termina a reti bianche, Mauro e Puglisi ammoniti tra i padroni di casa, Crivello l'unico ad essere sanzionato con il cartellino giallo dal direttore di gara tra gli ospiti.