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Lecce, la frecciata di Liverani: “Pronti a ripartire, ma prima tamponi a tutte le squadre. A chi mi ispiro? A tutti e nessuno…”

PALERMO, ITALY - MARCH 02: Head coach Fabio Liverani of Lecce issues instructions during the Serie B match between US Citta di Palermo and Lecceat Stadio Renzo Barbera on March 02, 2019 in Palermo, Italy. (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

"Non basteranno due settimane per tornare al top dopo una pausa così lunga. È in arrivo il caldo. Sono tante le incognite"

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"La vita corre insieme alla morte: una partita crudele, che lascia senza parole. Che aggiungere? Le sconvolgenti immagini delle bare di Bergamo esprimono la nostra impotenza. Qui a Lecce, per fortuna, la quarantena scorre senza sussulti. Ma siamo vicini a chi soffre".

Inizia così, parlando dell'emergenza sanitaria mondiale legata al coronavirus, l'intervista rilasciata ai microfoni de La Gazzetta dello Sport dal tecnico del Lecce, Fabio Liverani. L'ex regista di Lazio e Palermo ha poi proseguito: "Se siamo pronti a ripartire? Come tutti. Anche se non basteranno due settimane per tornare al top dopo una pausa così lunga. È in arrivo il caldo. Sono tante le incognite".

Liverani lancia anche una piccola frecciata: "Aumento dei calciatori positivi? Io dico che prima di ripartire sarà bene che tutte le squadre si sottopongano ai tamponi. Non entro nelle recenti polemiche ma a Lecce, come in altre città, non sono stati fatti i test: le norme lo vietano...". Tra le ipotesi c'è anche quella di tagliare gli stipendi: "Ciascuno di noi deve fare la sua parte in questo momento delicato, quindi non mi spaventano i sacrifici economici. Attenzione, però, a tutelare i professionisti delle serie minori, lì i guadagni sono risicati".

Il campionato del Lecce si è interrotto con i giallorossi terzultimi ma in piena lotta salvezza: "Nel ritorno abbiamo fatto 10 punti, cresciamo. I nuovi hanno dato tanto, ma possono fare meglio: sia Barak che Saponara possono darci un grande aiuto. Credo nella salvezza. Subiamo tante reti, ma siamo anche quelli che segnano di più a fondo classifica. Dobbiamo attaccare per dare il meglio".

Infine, Liverani ha parlato del suo futuro e dei tecnici a cui si ispira: "Non penso alla mia carriera. Ora c’è solo la salvezza. Non ho altro in testa. Mi ispiro a tutti e nessuno. Guardiola è il più innovativo, non lo scopro io. Io rincorro il bel gioco, cercando il meglio dai miei. Sempre con i piedi per terra", ha concluso l'allenatore del Lecce.