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Lega Pro, Ghirelli: “I club non reggono più, vogliamo usufruire della cassa integrazione in deroga”

foto professionecalcio.net

Il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ha parlato delle difficoltà in cui versano le società di Serie C

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Parla Francesco Ghirelli.

La pandemia da Coronavirus, negli ultimi mesi, ha delineato un quadro sanitario estremamente complesso in tutta Europa e, in particolare, in Italia. Dunque, il Governo, al fine di contrastare l’ulteriore diffusione del Covid-19, ha adottato rigidi provvedimenti volti ad evitare assembramenti e a ridurre al minimo i contatti sociali. I provvedimenti istituzionali hanno avuto importanti ripercussioni anche sul mondo dello sport, dove le attività agonistiche sono state bloccate fino a data da destinarsi nel pieno rispetto delle norme ministeriali. Una contromisura rigorosa ma necessaria che ha messo un punto di domanda sulle sorti dei campionati.

La Serie C, ormai verso la definitiva sospensione, continua a dover affrontare non pochi problemi. A spiegare, nel dettaglio, le difficoltà in cui versano le società in questione ci ha pensato, a muso duro, il presidente della Lega Pro: "Abbiamo davvero urgenza, ieri non oggi, di usufruire della cassa integrazione in deroga, i club non ce la fanno più a reggere. Gli incassi da botteghino e le sponsorizzazioni, le due voci di ricavi su cui vivono i club, sono venute a mancare, nella casse dei club non entra più un solo euro. Nel girone di andata avevamo avuto 600mila spettatori in più. La scelta di mettere la salute al primo posto mi ha portato a chiudere la prima partita Piacenza-Sambenedettese lo scorso 21 febbraio, e poi l’intero campionato".

Chiosa finale sulla proposta avanzata dal Presidente designato di Confindustria: "Con la crisi Covid-19, siamo tornati a chiedere al Governo di abolire un balzello che interviene non sull’utile delle imprese, compito demandato all’Ires, ma sulle attività d’impresa, anche se queste non producono utili. Le nostre 60 società di calcio sono un originale, grande ed unico impianto sociale e l’Irap le penalizza terribilmente proprio perché, nella gran parte dei casi, non producono utili", ha concluso Ghirelli.