serie a

Lecce, Delio Rossi su Liverani: “L’ho allenato alla Lazio ed al Palermo, ai giallorossi serve più equilibrio. Sulla corsa salvezza…”

"Non è facile operare sul mercato invernale. I calciatori di un certo livello costano tanto e sarebbe rischioso investire su giocatori che arrivano dall'estero, perché avrebbero poi bisogno di tempo per inserirsi"

Mediagol92

Lecce-Bologna.

Una gara particolare quella che andrà in scena al Via del Mare domenica alle 15 per Delio Rossi, doppio ex della sfida, ma anche ex maestro di Fabio Liverani, attuale tecnico dei salentini. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Rossi racconta la sua esperienza in giallorosso, soffermandosi sulla stagione 2004­-2005, con con la sua squadra che incassò 33 reti nelle prime 16 giornate: "Eppure, realizzammo l' impresa di arrivare alla salvezza. Chiudemmo il girone d'andata con 12 punti, al penultimo posto; poi nel ritorno ne facemmo 29, mantenendo il passo di chi lottava per un posto in Champions League. Alla fine chiudemmo al decimo posto, con 41 punti, 43 gol segnati e 56 subiti".

A gennaio di quella stagione la svolta, con gli innesti che riuscirono a far risolvere la squadra giallorossa: "Fu bravo Pantaleo Corvino a individuare i giocatori che avrebbero reso più omogenea una rosa sin lì inadeguata per reggere l' urto della Serie A. Con Sicignano, Franceschini e Bolano diventammo più competitivi trovando l' equilibrio tattico che ci era mancato nella prima parte della stagione".

Il Lecce di oggi sembra in difficoltà: "Si trova in condizioni migliori rispetto al mio gruppo. Perché Mancosu e compagni, pur con i loro limiti, stanno sempre in partita, se la giocano contro tutti, anche se spesso vengono puniti per qualche errore individuale. Sin qui Liverani ha tenuto la squadra fuori dalla zona retrocessione. Il mio Lecce, invece, quasi mai era capace di confrontarsi con gli avversari. Quanti rinforzi servono? A gennaio la società dovrà azzeccare due, tre acquisti, proprio come facemmo 15 anni fa. Non è facile operare sul mercato invernale. I calciatori di un certo livello costano tanto e sarebbe rischioso investire su giocatori che arrivano dall' estero, perché avrebbero poi bisogno di tempo per inserirsi. Come fece il mio Lecce, sarebbe importante puntare su elementi da riciclare, un usato garantito, tra quelli che non trovano spazio nei loro club".

La formazione salentina ha espresso a tratti un buon calcio, Delio Rossi conosce bene Liverani: "Ho allenato Fabio nella Lazio e nel Palermo, conosco la sua idea di calcio. Ha messo il suo marchio sul Lecce, che ha una precisa identità di gioco. Ma sa bene che non basterebbe segnare tanto, se poi la squadra non raggiunge un equilibrio tattico. Sul mercato sarà fondamentale trovare i tasselli giusti".

Anche il Bologna è nella parte bassa della classifica: "Ha più qualità rispetto alle concorrenti, ma dovrà lottare per tirarsi fuori dal gruppo di sette-­otto squadre che correranno per tenere un posto in Serie A. Chi potrà decidere la partita? Secondo me, si esalterà qualche insospettabile. Sono le tipiche sfide nelle quali ti aspetti i soliti noti, come Palacio, Orsolini o Falco e invece spunta un protagonista inatteso. Il Lecce può contare su un pubblico fantastico, che deve accompagnare i giallorossi verso la salvezza - ha concluso Delio Rossi -. La compattezza e la serenità dell' ambiente portano qualche punto in più".