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Lecce-Cagliari, Maran alla vigilia: “Vietato abbassare la guardia, loro collaudati. Conte e il sesso…”

Atalanta BC v Cagliari Calcio - Serie A

Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico del Cagliari alla vigilia della sfida contro il Lecce di Fabio Liverani

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Poco più di ventiquattro ore e sarà Lecce-Cagliari, match valido per la tredicesima giornata del campionato di Serie A.

Diversi sono stati i temi trattati dal tecnico del Cagliari Rolando Maran, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida in programma domani sera allo Stadio "Via del Mare": dal momento della sua squadra, reduce dalla vittoria conquistata contro la Fiorentina prima della sosta delle Nazionali, alle prestazioni offerte fin qui dalla compagine pugliese.

"Se temo che la sosta possa aver rotto il ritmo del mio Cagliari? Penso di no, dobbiamo trarne gli aspetti positivi: c'è chi è andato in Nazionale, gli altri sono rimasti e hanno lavorato per ricalibrare alcune cose. Il Lecce ha un collettivo collaudato, ha fermato Juventus e Milan: è una squadra che sta bene e che cerca sempre di dare l'impronta alla partita - ha spiegato Maran -. Per quanto riguarda gli ex Mancosu e Farias sono tutti bravi ragazzi, ma noi dobbiamo guardare in casa nostra. La crescita del Cagliari passa anche dalla partita di Lecce sì, dobbiamo essere bravi a dare continuità in questo tipo di partite. Le neopromosse giocano con un maggiore vigore agonistico, sappiamo che non possiamo permetterci di fare un centimetro in meno. Anzi, dobbiamo fare sempre quel metro in più, ma stiamo metabolizzando tutto questo. Il Lecce è una squadra che sa il fatto suo, propone tanto e segna tanto. Viene da due promozioni consecutive, quindi bisogna stare sul pezzo ma vi assicuro che lo siamo".

SINGOLI - "Nandez è pienamente recuperato. Non saranno convocati Ceppitelli, Ragatzu per una colica renale e Pellegrini a causa di una ricaduta alla distorsione alla caviglia. Ma questo non condizionerà il nostro rendimento. Non dobbiamo abbassare la tensione, al di là del piacere di chiudere le gare senza prendere reti. Ma anche questo discorso fa parte della crescita del gruppo e dobbiamo farne tesoro. Se direi ancora che nel calcio non c'è posto per la poesia? Credo che si debba trarre il massimo dalla squadra che ho. Cercare solo la gratificazione personale, collegando questo discorso con la poesia, non sarebbe giusto. Credo che si debba sempre portare a casa il risultato, questo è il mio credo. Walukiewicz? Il suo arrivo da un campionato diverso come quello polacco richiede ovviamente un approfondimento".

VAR E NON SOLO -"Conte ha detto di dare consigli ai propri calciatori di natura sessuale? Non ho ancora letto, poi lo farò. Vedremo se ci sarà qualcosa di cui discutere con i ragazzi (ride, ndr). L'incontro con gli arbitri per il VAR? È stata fatta chiarezza, credo. È stato detto che il rigore che ci ha punito contro il Brescia non era da assegnare, credo che sia stato un incontro positivo. Spero che sia stato utile per tutti", ha concluso.