Sarà il primo derby lontano dal campo e probabilmente anche dalla tribuna dell'amato stadio Olimpico di Roma.
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Lazio-Roma, Totti: “Non so ancora se sarò all’Olimpico. Vado a Buenos Aires da De Rossi…”
Lo storico capitano e icona calcistica dei giallorossi ha parlato del derby contro i biancocelesti, soffermandosi anche sulla corsa scudetto. Quale compagine potrà concretamente contendere alla Juventus la conquista dell'ennesimo titolo? Totti ha...
Domenica pomeriggio alle ore 18 andrà in scena la sfida tra la Lazio e la Roma, che dopo tantissimi anni non vedrà tra i partecipanti, in nessuna veste, né Francesco Totti né Daniele De Rossi, recentemente approdato al Boca Juniors. Lo storico numero dieci del club capitolino assisterà dunque al suo primo derby esclusivamente da tifoso, dal momento che non è più profilo organico ai quadri dirigenziali della società. Una nuova e particolare emozione che Totti ha provato a illustrare nel dettaglio ai microfoni di Sky Sport: "Guardare il derby in tv? Sarebbe la prima volta non dal vivo, e questo mi fa riflettere. Sto ancora valutando, ma più sì che no domenica sarò all'Olimpico. La Lazio è una squadra temibile e quadrata, Inzaghi la sa mettere in campo anche se la Roma resta più forte. E l'amore per i tifosi giallorossi è intenso, reciproco e lo sarà sempre. Io sarò sempre al loro fianco, anche quando non sarò sugli spalti. La situazione della Roma? Io spero di sbagliarmi. Quando sei nel mondo del calcio da 30 anni è difficile sbagliare però, credo in molti la pensino come me. I tifosi sperano in una grande Roma e che possa tornare in Champions League. E’ quello che si merita la gente e spero la società stia lavorando in questo senso. Da tifoso mi auguro che possa fare qualcosa in più in questi ultimi giorni di mercato, in modo che la Roma possa competere almeno per un posto in Champions League. Fonseca? I tifosi sono dalla sua parte, lui ha fatto di tutto per venire qua e portare in alto la squadra. Deve rimanere sé stesso e non sentire cosa succede fuori. Da quello che so io, oltre a essere una grande persona, è anche un grande allenatore con idee e principi giusti. Bisogna stargli vicino".
Sulle sorti del campionato: "Vincerà la Juve anche quest'anno, ma con più difficoltà. Poi Napoli e Inter: si sono rafforzate moltissimo, vedo un campionato diverso dagli ultimi anni. Per me le prime tre posizioni sono già scritte, poi tutto può succedere. "Tra poco svelerò i miei progetti, mi ha fatto piacere che si siano aperte le porte della Nazionale. Ho parlato con Mancini e Gravina: tutti vorrebbero che andassi a lavorare con loro, ma ho voluto riflettere e prenderò questa strada che nessuno sa, sempre nel mondo del calcio però. Intanto andrò presto a Buenos Aires. A trovare De Rossi, ma non solo: anche lì voglio vedere un po' di cose di calcio, che è la mia vita".
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