serie d

Laneri: “Il Palermo si è attrezzato per vincere la D. Pergolizzi ottimo tecnico, Ricciardo fa reparto da solo”

L'intervista all'ex ds di Siracusa ed Akragas, Antonello Laneri: "Non vinci le partite perché ti chiami Palermo, ogni squadra affronterà le gare contro i rosanero come quella della vita"

Mediagol97

La Serie D che attende il "nuovo Palermo" sarà un campionato "molto più complicato" rispetto allo scorso anno.

Ad affermarlo, intervistato da Il Giornale di Sicilia, è Antonello Laneri, uno che nella categoria dilettantistica è riuscito a vincere per ben tre volte negli ultimi dieci anni da direttore sportivo di Siracusa ed Akragas. Laneri è stato anche fra i papabili per il ruolo di ds del club rosanero, ma la trattativa sarebbe tramontata sul nascere dopo una sola chiacchierata con la nuova proprietà della società siciliana. Di seguito le sue dichiarazioni relative alla stagione che aspetta la formazione di mister Pergolizzi.

Laneri, cosa si aspetta dal Palermo nel prossimo campionato di Serie D?

"Il Palermo si è attrezzato per vincere il campionato. Ha preso giocatori esperti e giovani di livello, sarà una stagione dura perché tutte le squadre che incontreranno il Palermo giocheranno con l'acqua alla gola. Il campionato di Serie D è particolare, c'è bisogno di qualità ma serve anche tanta quantità. Non si gioca tanto a calcio, ma con palla lunga e pedalare. La squadra deve calarsi nella categoria ed in quel tipo di situazione che ogni domenica incontrerà. Pergolizzi è un ottimo allenatore, ha fatto buone cose sia nel settore giovanile che tra i dilettanti. Tra l'altro si tratta di un palermitano che metterà qualcosa in più per vincere il campionato".

Ad oggi, secondo lei, si tratta di una squadra competitiva?

"Secondo me è una squadra già completa, manca ancora qualcosina perché davanti c'è solo Ricciardo. Serve qualche rincalzo in più davanti, ma già oggi è competitiva. Ricciardo fa reparto da solo. I numeri parlano per lui: ha vinto dappertutto. Conosce questa categoria ad occhi chiusi. Sicuramente ha bisogno di qualcuno al suo fianco, non può tirare da solo per tutto il campionato. Serve questo per completare una buona rosa".

In Serie D a fare la differenza, visti gli obblighi di regolamento, sono gli under. Come valuta le scelte fatte dal Palermo?

"Il Palermo si è mosso bene sul mercato, ha preso giocatori under forti. Si tratta di calciatori che hanno fatto bene nell'ambito della Primavera, bravi tecnicamente, ma bisogna vedere come si adatteranno alla Serie D dove serve più la corsa che la qualità. Bisogna capire nel contesto della categoria come reagiscono, questo non possiamo saperlo. Magari domani andranno in campo e saranno i più forti di tutti".

Quali sono le squadre che il Palermo deve temere maggiormente per la vittoria del campionato?

"Il Savoia ha fatto una buona squadra, inoltre gioca in un campo dove darà filo da torcere a tutti. Anche il Giugliano si è mosso bene, ma la sorpresa del campionato può essere l'Acireale. Hanno preso diversi giocatori che lo scorso anno erano a Siracusa come Rizzo, Diop e Tuninetti. Secondo me è la mina vagante. Poi ci sono le due formazioni messinesi: bisogna capire come reagiranno al campionato, ma sono due ottime squadre con giocatori da Serie C. Rispetto allo scorso anno è un campionato molto più complicato".

Il Palermo, inoltre, si ritroverà ad affrontare trasferte in campi difficili. Come vanno affrontate queste partite?

"Non vinci le partite perché ti chiami Palermo, ogni squadra affronterà le partite contro i rosanero come quella della vita. Le battaglie non saranno solo fuori casa, ma anche al Barbera perché tutte le squadre cercheranno di chiudersi dietro e ripartire. Il Palermo deve calarsi nella categoria".