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Juventus-Milan, l’attacco del virologo Burioni: “Giocare a porte aperte? Follia pura, ecco perchè”. Apprensione per CR7…

MILAN, ITALY - FEBRUARY 13:  Cristiano Ronaldo (E) of Juventus competes for the ball with Franck Kessie (L) of AC Milan during the Coppa Italia Semi Final match between AC Milan and Juventus at Stadio Giuseppe Meazza on February 13, 2020 in Milan, Italy.  (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Le parole dure del virologo Roberto Burioni riguardo alla decisione di giocare a porte aperte la sfida della Coppa Nazionale tra Juventus e Milan

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"Io spero che non sia vero. Perché se è vero è pura follia. Lo Stato non deve permetterlo per la sicurezza dei cittadini". 

Lo ha detto Roberto Burioni. Con queste parole il virologo di Pesaro ha espresso sul proprio account 'Twitter' la propria opinione in merito alla decisione di giocare a porte aperte Juventus-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia. Dopo la gara d'andata di San Siro terminata 1-1, infatti, la formazione di Sarri ospiterà, all'Allianz Stadium di Torino, i rossoneri di Stefano Pioli: la sfida in questione, in programma mercoledì 4 marzo, si giocherà a porte aperte ma con alcune limitazioni legate all'epidemia da Coronavirus. Scelta che farà sicuramente comodo ai bianconeri, i quali potranno contare sul supporto del proprio pubblico. Anche se, in casa della Vecchia Signora, i problemi sembrano essere ben altri: Cristiano Ronaldo, infatti  potrebbe non essere del match.

L'ex Real Madrid ha deciso di imbarcarsi e raggiungere immediatamente, all'ospedale 'Doctor Delio' di Madeira, la madre, la quale è stata colpita durante la mattina del 3 marzo da un ictus. La donna attualmente ricoverata in terapia intensiva risulterebbe cosciente e avrebbe resa nota pubblicamente la propria malattia, ammettendo coraggiosamente di essersi sottoposta a radioterapia.  Le sue condizioni sono costantemente monitorate dai medici portoghesi che, allo stato attuale, non hanno ancora sciolto la prognosi, secondo i media portoghesi saranno decisive le prossime 12 ore. Per accertarsi personalmente delle condizioni della madre e per parlare con i medici, il cinque volte Pallone d'Oro ha deciso di lasciare Torino, saltando quindi l'allenamento odierno. Maurizio Sarri, dunque, potrebbe trovarsi costretto a reinventare l'attacco della sua Juventus.

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