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Juventus, l’analisi di Moggi: “Bianconeri in transizione, c’è un motivo. Allegri? Il suo ritorno una bufala”

Juventus, l’analisi di Moggi: “Bianconeri in transizione, c’è un motivo. Allegri? Il suo ritorno una bufala”

Le parole dell'ex dirigente bianconero

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Si tratta un anno di rinnovo, ci può stare dopo 9 stagioni di successi.

Queste le parole di Luciano Moggi, ex direttore sportivo della Juventus intervenuto in merito alla stagione pressoché fallimentare della quale i bianconeri si stanno rendendo protagonisti. Sia in Serie A che in Champions League, la Vecchia Signora non è riuscita a rispettare le attese e gli obiettivi posti all'inizio della stagione. Un aspetto assai discusso e per il quale le colpe sono state già ampiamente divise tra gestione tecnica, dirigenza e giocatori, non in grado di organizzare e gestire al meglio una programmazione che si sarebbe dovuta fondare sulle salde radici vincenti delle precedenti annate. Di questo e di tanto altro ha parlato anche lo stesso Moggi, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Calcio Today per spiegare l'attuale momento della Juventus e dare un occhio al suo prossimo futuro.

Di seguito le sue dichiarazioni: "Si tratta un anno di rinnovo, anche se il rendimento non è quello che si vorrebbe. La Juve ha preso dei giocatori importanti, come Kulusevski, tra i migliori giovani in Italia. Ma anche Chiesa e Rovella, centrocampista molto bravo. C’è un rinnovo della società in corso. No, direi che Pirlo ha preso i calciatori che gli sono stati dati. Secondo me avrebbe scelto giocatori diversi. Sicuramente questo è un ciclo da rinnovare, può succedere che un allenatore improvvisato si trovi a disagio. E’ colpa di un rinnovo ciclico, deve capitare e succede sempre". 

"Ci sono giocatori come Buffon, Chiellini e Bonucci a fine carriera e bisogna rinnovare - ha proseguito Moggi - . Si prendono i giovani e non è detto che diano da subito prestazioni importanti. Per me la Juventus vive bene questo momento, sconfitta col Benevento a parte. Anche in quel caso sono comunque cose che capitano. Si tratta delle classiche gare che cerchi di vincere, poi si complicano e non si arriva al bandolo della matassa. Io avevo sempre paura delle partite più semplici".

Chiosa finale dell'ex dirigente in merito ad un possibile ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera, vista anche l'ancora flebile esperienza di Andrea Pirlo alla guida di un organico blasonato e di caratura internazionale come quello dei piemontesi: "Sono stupidaggini. Allegri andrà verso altri lidi. Anche se all’inizio non era molto propenso, adesso è giusto che rientri a giugno. Avrà sicuramente altre destinazioni, ma non so quali possano essere. Sicuramente parliamo di uno dei migliori allenatori in circolazione".

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