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Juventus-Genoa, l’analisi di Sarri: “Segniamo troppo poco. Pjanic-Higuain? Tutto sulle loro condizioni”

Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico della Juventus alla vigilia della sfida in programma domani sera allo Stadium

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Parola a Maurizio Sarri.

Diversi sono stati i temi trattati dal tecnico della Juventus, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Genoa: dal momento della sua squadra, reduce dal pareggio maturato allo Stadio "Via del Mare" contro il Lecce di Fabio Liverani, alla condizione dei singoli in vista della gara in programma domani sera all'Allianz Stadium (fischio d'inizio alle ore 21). Di seguito, le sue dichiarazioni.

"Il Genoa è una squadra che ha una qualità tecnica superiore rispetto alla classifica. Hanno attaccanti pericolosi, dobbiamo stare attenti. E' una partita difficile. Quando si gioca una volta ogni due tre giorni è difficile ricaricarsi anche a livello mentale. Mi sembra che Thiago Motta sia partito bene. Ma ha trovato terreno fertile con Andreazzoli. Mi sembra molto talentuoso. Ho rivisto anche le partite del PSG Under 19. La mia squadra sta facendo piuttosto bene. Dobbiamo perfezionare ancora alcune cose. Siamo sulla strada giusta ma possiamo migliorare. Siamo la miglior difesa del campionato. Questo torneo è diverso ora: la media gol di tutte le squadre è superiore. Nelle ultime partite abbiamo subito gol solo su rigore", ha spiegato Sarri.

SINGOLI -"Se De Ligt e Bonucci riposeranno? L'ho detto in precedenza. Ho bisogno di loro, non riposeranno. Pjanic? Ieri non era in condizione di poter giocare. Vediamo oggi. Idem Higuain, ieri non era apposto. Oggi, ripeto, vedremo la situazione. Douglas Costa si è unito ieri al gruppo. Vediamo se giocherà uno spezzone. Cuadrado nel tridente? Vediamo oggi la situazione generale, se non dovesse esserci Higuain sarebbe difficile pensare anche ad un 4-3-3. Il 46% dei tiri risulta in porta? A me non risulta... È ottimistica come cosa. Non dobbiamo pensare alle statistiche. Stiamo creando nelle ultime partite, mettendoci nelle condizioni di segnare, ma abbiamo una percentuale realizzativa in questo momento bassa. Dobbiamo lavorare su questo, ma secondo me è una condizione più mentale", ha concluso.