"Contro l'Ajax la sconfitta più bruciante in Champions League".
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Juventus, Chiellini: “Champions League e CR7, vi dico tutto. Mia condizione fisica? Sono al 90%”
Il difensore della Juventus, Giorgio Chiellini, è tornato a parlarle della deludente sconfitta in Champions League per mano dell'Ajax
Parola di Giorgio Chiellini. In attesa di capire se il protocollo di sicurezza per la ripresa del campionato verrà rivisto da Roberto Speranza e Vincenzo Spadafora, rispettivamente Ministro della Salute e dello Sport, che lavorano a stretto contatto con laFederazione Medico Sportiva Italiana (FMSI) e al Dott. Nanni, il difensore della Juventus in diretta Instagram con Bobo Vieri, è tornato a parlarle della deludente sconfitta in Champions League per mano dell'Ajax, svelando di non aver ancora superato la frustrazione di quel momento.
"In Champions League ci siamo andati sempre vicino, abbiamo perso due finali con due grandi squadre. Penso al Barcellona di Messi, Suarez e Neymar, ma anche di Iniesta, e al centrocampo del Real Madrid di Cardiff: erano superiori. Infatti ho più rammarico per l'anno scorso: l'Ajax aveva ottimi giocatori, come de Ligt e de Jong, ma se vuoi vincere la Champions devi batterlo. Ci abbiamo messo del nostro, l'anno scorso e il rammarico è rimasto".
Parole al miele per Cristiano Ronaldo: "Sta bene, quest'anno il problema al ginocchio gli ha tolto dei gol ma se vai a vedere ha una media da cecchino. Ha cambiato il suo modo di giocare e nelle grandi sfide si esalta. Magari sonnecchia in campionato, anche se fa sempre gol, ma prima delle partite di Champions cambia. Lo percepisci, lo vedi diverso in quelle vigilie: sente arrivare la competizione e alza i giri del motore".
Chiosa finale sulla sua condizione fisica: "Il ginocchio? Sta bene, in questi due mesi ho recuperato e sono al 90%. Quando avevo giocato a febbraio ero ancora zoppicante, c'era tanta voglia di giocare ma non stavo ancora tanto bene. In carriera ho avuto l'onore di avere come maestro Fabio Cannavaro. Ma anche Legrottaglie, che mi ha guidato. Cannavaro mi ha cresciuto, ho giocato nella Juve e in Nazionale con lui, mi ha trasmesso attenzione e cultura del ruolo, era un difensore puro".
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