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Jugovic sicuro: “Juventus destinata a vincere la Champions. Conte? Professionista super, Sarri…”

Juventus v Bayer Leverkusen: Group D - UEFA Champions League

Le parole dell'ex centrocampista bianconero, Vladimir Jugovic, tra passato e presente

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Vladimir Jugovic ripercorre la sua avventura alla Juventus.

Ha lasciato un segno indelebile nella storia del club bianconero, trasformando un calcio di rigore nel 1996 che regalò l'ultima Champions League alla Vecchia Signora. Ricordi incancellabili, ripercorsi dall'ex centrocampista durante una lunga intervista concessa ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport".

“Quante volte mi hanno ricordato quella Champions? Tante, tantissime, ma non mi infastidisce perché è il mio destino: sono felice e orgoglioso di essere nella storia della Juve e nel cuore dei tifosi. Non ero nemmeno il quinto rigorista, ma è capitato comunque a me: evidentemente qualcuno dall’alto mi ha regalato l’emozione che conserverò sempre. Quando la Juventus tornerà a trionfare in Champions? Mi auguro che succeda prima possibile, la Juve se lo merita. Nella vita serve sempre fortuna e a volte è mancata in finale. Una società così grande e così ben organizzata è destinata a vincere: la strada è giusta”.

Jogovic si è poi soffermato sulle differenze tra Conte e Sarri: “Conte è un professionista super, onora il suo lavoro: dà il 100% per la sua squadra, qualunque sia, e mette tutto se stesso per la vittoria. Su Sarri alla Juve dico che è giusto a volte cercare qualcosa di nuovo, fuori dagli schemi tradizionali e che i tifosi non si aspettano”.

Inevitabile la parentesi relativa agli attuali centrocampisti della Juve: “In quelli a tutto campo, che difendono, attaccano, creano. Oggi devi saper fare ogni cosa e io vedo pochi centrocampisti capaci di farlo. Nella Juve di adesso, ad esempio, mi somiglia Khedira, utilissimo. Mandzukic e Pjanic? Mario ha dato tantissimo, anche in un ruolo non suo: Allegri è stato bravo a notare le sue doti da esterno. Miralem è un ottimo regista, alla Pirlo: alla Juve c’è gente che ha il compito di valutarlo e prenderà la scelta migliore anche su di lui”.

Chiosa finale su Cristiano Ronaldo: “La sfida è solo contro se stesso. Da atleta. CR7 vuole dimostrare di poter allungare ancora la carriera: sarà meglio per la Juve che duri più possibile”.