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Italia femminile, Bertolini: “Le ragazze meritano il professionismo, ecco qual è il nostro obiettivo. Eliminazione Mondiale? L’aspetto emotivo…”

Italy Women Press Conference & Walk Around: FIFA Women's World Cup France 2019

Le parole del ct dell'Italia femminile, Milena Bertolini, a all'indomani della sfida contro l'Olanda

Mediagol93

L'Italia è fuori dal Mondiale di Francia.

Dopo la vittoria maturata contro la Cina, le azzurre, crollano sotto i colpi delle Orange: campionesse d'Europa in carica, volate all'ultimo atto del torneo grazie alle reti di Miedema e Van Der Gregt. All'indomani dell'imitazione dal Mondiale dell'Italia, il ct Milena Bertolini, ha parlato in conferenza stampa trattando vari temi caldi relativi al calcio femminile.

“Adesso finisce il Mondiale iniziano campionato e Champions, la Serie A quest’anno crescerà di livello perché entrano in gioco altre squadre professionistiche come l’Inter, assieme alle squadre che già ci sono. Di conseguenza creare eventi importanti come Juve-Fiorentina allo Stadium. Credo che ci sia un lavoro di sinergia tra la Federazione, i club e fare un calendario intelligente, nel senso andare vedere in certi momenti del campionato maschile quando ci sono le soste e mettere le partite importanti come successo casualmente con Juve-Fiorentina che ha portato 40mila persone allo stadio. Quest’anno c’è la possibilità del derby Milan-Inter e quindi creare l’evento e tutto questo alimenta in positivo”.

"Dispiace - ha continuato Bertolini -  perché stavamo vivendo un'avventura importante, ma è andata avanti la squadra più forte - ha detto il tecnico - Le ragazze ora hanno più consapevolezza nelle loro qualità, nessuna aveva mai preso parte ad un Mondiale, dunque l'aspetto emotivo ci ha fatto spendere molte energie fisiche e nervose. Questo però è un punto di partenza, c'è la base per lavorare per il futuro. Ringrazio anche tutto il mio staff, tutti hanno lavorato forte e bene, con passione, intensità e competenza".

"Mi auguro - ha concluso il ct - che si arrivi al professionismo, credo che queste ragazze se lo meritino, non so in che modo e in che formula, ma devono avere le stesse opportunità delle colleghe all'estero. È la differenza che si vede soprattutto quando entri tra le prime otto o sedici el mondo: le mie ragazze hanno dato tanto, senza però potersi confrontare ad armi pari. Sono orgogliosa di quello che le ragazze hanno smosso in Italia, hanno fatto appassionare gli italiani. Credo sia questo il vero successo di questo Mondiale".