Ko per il Torino a San Siro.
torino
Inter-Torino, Longo: “Dobbiamo migliorare, troppi errori evitabili. Belotti? È speciale, svelo perché”
Le dichiarazioni di Moreno Longo al termine di Inter-Torino
Nella gara che ha chiuso la trentaduesima giornata di Serie A, i granata sono stati sconfitti dall’Inter dopo essere inizialmente andati in vantaggio grazie ad una rete di Belotti, che tuttavia non è bastata a limitare il ritorno veemente degli avversari. Tre a uno il risultato finale.
Il tecnico Moreno Longo, intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine del match, ha commentato la prestazione dei suoi: “Fa sicuramente male. C'erano i presupposti per fare un altro tipo di gara. A inizio ripresa gli abbiamo dato la possibilità di andare in vantaggio su due palle inattive, in due momenti in cui la nostra concentrazione non è stata massimale. Sono errori evitabili che ci hanno fatto perdere questa sera. Dobbiamo lottare lottare su ogni campo per raggiungere l'obiettivo. Di questo siamo consapevoli, non cambia nulla dopo questa partita. Sapevamo di poter cercare di portare via dei punti, ma oggi l'Inter è stata migliore di noi. Siamo già concentrati su quello che dovremo fare contro il Genoa. Sono d'accordo sul fatto che la fase difensiva sia da migliorare. Dobbiamo migliorare tanti aspetti, altrimenti non ci troveremmo in questa posizione di classifica. Nel primo tempo avevamo tenuta alta l'attenzione, all'intervallo ci eravamo detti che avremmo dovuto ricominciare con lo stesso piglio. Poi quando concedi con errori evitabili l'opportunità all'Inter di fare gol, questo ti penalizza. Per fare risultato a San Siro devi essere perfetto in fase difensiva. Continueremo a lavorare sugli errori, ma il problema di questo format è che non ci si può allenare, lavoriamo solo sui recuperi. La concentrazione e l'attenzione rimangono due aspetti da prendere in grande considerazione. Belotti? Di speciale ci sono le sue qualità, che sono straordinarie. È un attaccante completo, che riesce a spaziare su tutto il fronte d'attacco. Noi come staff cerchiamo di metterlo nelle condizioni migliori, facendolo giocare dove si esprime meglio. Non andiamo a soffocarlo con un'idea che potrebbe non essere adatta alle sue caratteristiche”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA