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Inter, senti Zenga: “Scudetto subito si può, ecco perché. Lukaku? Mi fido di Conte…”

Le dichiarazioni rilasciate dall'ex portiere dell'Inter, che ha difeso i pali nerazzurri dal 1982 al 1994: "Conte ha fatto bene ad arrabbiarsi"

Mediagol3

Poco più di ventiquattro ore e sarà Milan-Inter, match valido per la quarta giornata del campionato di Serie A.

Chi si è espresso in vista del derby della Madonnina, in programma sabato sera a San Siro, è stato Walter Zenga. L'ex estremo difensore nerazzurro, che ha difeso i pali dal 1982 al 1994, è stato intervistato ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport': oggetto di discussione, anche il momento della squadra allenata da Antonio Conte, reduce da una prestazione deludente e poco brillante offerta in Champions League contro lo Slavia Praga.

"Il derby resta una gara particolare, sono convinto che pesi più di tre punti che può regalare in classifica. Conte ha fatto bene ad arrabbiarsi: la prestazione sarebbe stata considerata negativa anche in caso di vittoria. Ma credo che faccia parte del processo di crescita di una squadra nuova, ci sta ogni tanto di sbagliare la partita - ha dichiarato Zenga -. Lukaku? Mi fido di Conte, ovvero di un tecnico che è arrivato a desiderare questo centravanti così tanto, chiedendolo a tutti i costi. E se l’ha fatto, è perché intravede in lui il terminale ideale per far gol e per dare fisicità alla squadra".

SCUDETTO E CASO ICARDI -"L’Inter può lottare per il titolo sin da subito, anzi sono convinto che lo farà fino in fondo, lo si capisce dalle piccole cose. Difficilmente vedremo delle prestazioni eccezionali. Ma lo spirito è diverso, il progetto è vincente. E non a caso Conte ha firmato per tre anni. Icardi? Non entro nel merito. Ma la società ha sposato una linea che va oltre la questione tecnica, anche perché altrimenti non si sarebbe rinunciato ad un attaccante da oltre 20 gol a stagione, ed è riuscita a portarla a termine ad ogni costo. E’ stato così anche con Nainggolan e Perisic e tutto sommato un po’ più di tranquillità social non fa male.... Allenare l'Inter? I sogni non costano niente nella vita. Credo di aver dimostrato molto nella mia carriera: ho fatto bene con Stella Rossa e Steaua Bucarest, negli Emirati Arabi, al Wolverhampton... Ma di me non so perché si ricordano solo gli esoneri", ha concluso.