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Inter, senti Sacchi: “La squadra di Spalletti non ha ancora trovato il suo stile. Juventus? E’ grandissima, ma…”

Inter, senti Sacchi: “La squadra di Spalletti non ha ancora trovato il suo stile. Juventus? E’ grandissima, ma…”

L'ex tecnico del Milan e della Nazionale italiana, Arrigo Sacchi, analizza lo stile di gioco delle big di Serie A

Mediagol40

Crisi nera un casa Inter.

Dopo il ko casalingo subito contro il Bologna nella ventiduesima giornata del campionato di Serie A, Luciano Spalletti è finito sul banco degli imputati. Il tecnico nerazzurro è stato messo davanti ad un bivio: ultima chiamata la partita con il Parma, sabato 9 febbraio alle ore 20:30 allo stadio "Ennio Tardini".

La sconfitta contro gli uomini di Sinisa Mihajlovic ha creato parecchie tensioni all’interno dell’ambiente nerazzurro, a partire dalla tifoseria, che stanca di questa situazione, ha puntato il dito contro il tecnico nerazzurro, chiedendo urgentemente una svolta, con la speranza che la squadra possa tornare a marciare per tenersi stretta la qualificazione alla prossima Champions League e per andare avanti in Europa League.

D'accordo con la critica mossa dai supporters dell'Inter, anche l'ex allenatore del Milan e della Nazionale italiana, Arrigo Sacchi, intervenuto ai microfoni di Radio 2: "Forse ho cambiato il modo di giocare a calcio nel mondo, ma in Italia no. In Italia c’è un rifiuto culturale al cambiamento. In Italia si gioca meglio di tante altre volte, alcune squadre giocano un calcio ottimistico, ma altre invece scelgono sempre la via della prudenza. A me piace chi cerca di vincere con merito regalando emozioni. L’Inter? Non ha ancora trovato il suo stile, così come il Milan".

"L’Atalanta, invece, ha uno stile, lo stile è quello che in questo mondo così veloce è una delle poche cose che deve rimanere - ha continuato -. La Juventus? E’ grandissima, ma gioca il nostro calcio, lo fa benissimo, sono bravi sia la società che il tecnico. Fa un calcio poco ottimistico. Il Napoli ha uno stile, ce l’aveva con Sarri e ce l’ha ancora con Ancellotti. La Roma ha un grande allenatore. Di Francesco è bravissimo, ma Roma è una città bellissima ma difficilissima. E’ più facile vincere dieci campionati alla Juventus che uno a Roma".

Sull'Italia di Roberto Mancini: "Ci sono dei miglioramenti, Mancini mi sta stupendo in positivo e ne sono felice. Ma non è aiutato dalla nostra mancanza di orgoglio nazionale. Ormai quasi tutte le squadre sono piene zeppe di stranieri, ci sono squadre con undici stranieri e lui non può farli giocare. Se sono un salviniano? No, non è questo, ma amo l’Italia, nel calcio ho cercato con tutte le mie forze di dare un’espressione non paurosa e difensivista e ho piacere che il calcio abbia sì degli stranieri ma che si ricordi anche dell’orgoglio italiano - ha concluso Sacchi -".