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Inter, Sconcerti sentenzia: “I nerazzurri eclissano la Juventus peggiore degli ultimi 10 anni di Serie A”

Inter, Sconcerti sentenzia: “I nerazzurri eclissano la Juventus peggiore degli ultimi 10 anni di Serie A”

Le parole del noto opinionista

Mediagol8

È scomparso Ronaldo, anche Chiesa non si è visto.

Questa la dura sentenza di Mario Sconcerti, intervenuto in seguito alla pesante sconfitta subita dalla Juventus per opera dell'Inter. Nel Derby d'Italia i bianconeri sono stati completamente sopraffatti dalla formazione di Antonio Conte, apparsa nettamente superiore ai bianconeri sotto ogni punto di vista qualitativo e tecnico. Anche questi aspetti al centro della lucida analisi di Sconcerti, che ha sottolineato quanto sia stata inspiegabile e al di sotto di tutti gli standard la prestazione messa in campo dagli uomini di Andrea Pirlo. Ecco le sue parole: “L’Inter si lascia alle spalle la peggiore Juventus degli ultimi dieci anni. Una non squadra, incapace di dare qualità al gioco e di trovare uomini che sappiano trovare alternative singole. È scomparso Ronaldo, non è arrivato Chiesa, è rimasto sempre normalissimo Morata, è mancato completamente il centrocampo di Rabiot e Bentancur, lento, vuoto, corto, da piccola provincia italiana. Le responsabilità di Pirlo in questo paesaggio lunare sono di non aver dato presenze alla squadra. Non c’è un leader, non sono evidenti insegnamenti, non c’è un’anima, un bisogno comune. Abbiamo parlato per troppo tempo di tattica, la Juve è molto più indietro. È ancora alla ricerca di un sentimento, di personalità. Sta avvenendo tutto adesso perché si è fermato di colpo Ronaldo, da tre partite è un altro, rassegnato, normalizzato. E tolti i suoi gol inventati la Juve è caduta in un silenzio desolato come venisse da un’altra dimensione".

Chiosa finale di Sconcerti in merito alla corsa Scudetto, per la quale - a detta sua - i nerazzurri sono i favoriti: "L’Inter ha dominato dall’inizio alla fine senza nemmeno fare fatica. Era troppa la differenza. È stato facile perché tutto dentro un professionismo e un’attenzione che dall’altra parte non ci sono mai stati. Il gol di Barella è bellissimo e inaudito, la Juve non può mai subirlo. Quando si gioca con questa leggerezza vuol dire che non c’è stata preparazione adatta alla partita. È come se la Juve fosse dentro una nuvola di dilettantismo, una ricerca annoiata di come passare il tempo. Non corre, non colpisce, non protesta, non reagisce. Tutto questo produce una differenza di 12 punti tra lo scorso anno e questo. Significa essere fuori, doversi scuotere per cercare almeno la Champions. L’Inter aspetta oggi la partita del Milan, non migliora ma è puntuale, quello che ha lo mostra. Ne parliamo da tempo: resta la favorita”.