Nel primo tempo avremmo potuto fare qualcosa in più per tutto il volume di gioco fatto.
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Inter-Sassuolo, De Zerbi: “Creato tanto, non meritavamo la sconfitta. Irrati? Ho una cosa da dirgli”
Le parole del tecnico dei neroverdi
Così Roberto De Zerbi, tecnico del Sassuolo intervenuto al termine del match di Serie A contro l'Inter. La formazione neroverde ha subito un insuccesso di misura per 2-1, mettendo comunque in mostra tutto il suo potenziale offensivo in zona gol. Ecco le parole dell'ex allenatore del Palermo, intervistato su questo tema ai microfoni di DAZN: “Forse nel primo tempo abbiamo tirato poco in porta, ma alla fine abbiamo tirato di più dell’Inter. La mia squadra quando arriva a una certa altezza è preoccupata di fare gol, ma anche di non subire. Alla fine ci siamo messi a tre, con il play che era Lopez. Abbiamo messo un giocatore offensivo in più. Secondo me le giocate te le danno la consapevolezza e l’esperienza. L’Inter è chiusa col 5-3-2, così diventa difficile non solo per il Sassuolo, ma per tutte. Le occasioni ci sono state. Nella ripresa invece abbiamo tirato il doppio dell'Inter. Per quanto riguarda la decisione arbitrale, credo il rigore per la trattenuta su Raspadori fosse netto. Irrati non mi piace, della sua direzione di gara non mi è piaciuto nulla, dall'inizio alla fine. Ormai l'episodio è andato, ma ciò che mi ha dato fastidio è stato il suo atteggiamento".
De Zerbi ha poi chiuso il suo intervento analizzando più dal punto di vista tattico la gara, spiegando anche i dati che avrebbero visto la sua squadra avere maggiore supremazia nel possesso palla:"E' vero che abbiamo fatto il 70% del possesso palla, ma soprattutto 15 tiri in porta contro i 6 dell'Inter. Sul cross di Young forse dovevamo chiudere più velocemente ma ha fatto una bella giocata lui. Abbiamo provato a fare la partita e mi dispiace perché il secondo gol l'abbiamo subito in contropiede dopo quel fallo sopracitato e non fischiato discusso. L'equilibrio è anche tenere la palla per il 70% e subire pochi contropiedi. Non credo che siamo tanto indietro rispetto allo scorso anno, davanti ci sono le sette squadre già dello scorso anno e l'Hellas, con cui abbiamo lottato già un anno fa. Abbiamo tagliato il panettone al quarto posto e poi abbiamo avuto l'infortunio di tanti giocatori determinanti: oggi avevamo tanti giocatori bravi, ma ancora non determinanti oggi come Caputo, Berardi o Defrel".
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